Adamade, siamo tutti figli di
Adamo, è così che ci voglio vedere, è così che ci dobbiamo vedere. Tutti figli
dello stesso padre, anche se molto diversi. Io non mi voglio arrendere, non
voglio credere che la differenza sia il problema, continuo a credere che la
differenza, anzi, sia il valore. Cerchiamo, vediamo il punto di unione per poi
valorizzare le nostre differenze, e il punto di unione è che siamo tutti parte
della razza umana, che siamo tutti parte di questo mondo.
Per me non esiste bianchi o
neri, cristiani o mussulmani. Per me esistono persone che agiscono nel bene e
persone che agiscono nel male. Le prime sono quelle che agiscono per un mondo
migliore, un mondo migliore per loro e per gli altri. Un mondo dove tutti
possono essere liberi nel loro agire senza limitare la liberta dell’agire degli
altri. Le seconde sono quelle persone che per i propri interessi, sono disposti
a togliere la liberta agli altri, sono disposti a far soffrire altri.
Sono convinto che è una
nostra scelta, decidere se essere una persona che agisce nel bene o una persona
che agisce nel male. Non si nasce buoni o cattivi, ognuno di noi è buono e
cattivo. A noi la scelta di come agire, e questa scelta dipende dai nostri
valori, dai criteri di giudizio che usiamo nelle nostre scelta quotidiane.
Se per noi sono più importati
i soldi, il potere, l’apparire del condividere, del bene comune, del futuro del
pianeta, se è più importante l’io del noi, allora molto probabilmente agiremo
nel male.
Pochi decidono i propri
valore consapevolmente, molti utilizzano i criteri di scelta della loro
famiglia, della loro comunità, della loro società. Valori che spesso arrivano
ancora dalle paure primordiali, criteri che arrivano dalla paura della tribù
nemica, della fame, della morte. Dalla paura che tutto quello che non
conosciamo è pericolo. Se cresci in un posto dove tutti ti dicono che il
diverso è male, è pericolo, avrai paura del diverso e non lo vorrai. Lo
considerai tuo nemico e lo combatterai.
Riflettiamo tutti su quello
che veramente riteniamo importante nella vita e con grande coraggio combattiamo
le nostre paure, non il diverso. Cerchiamo di agire nel bene.
Io credo in tutto questo perché
voglio il bene per i miei figli.
Il Martini ha interpretato i due ragazzi, pur con la mela nelle mani, con i volti un'indubbia positiva felicità per un mondo migliore.
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