sabato 30 aprile 2011

ENERGIE ZERO....

Sono totalmente senza energie, ieri non sono riuscito ad alzarmi dal letto... avrò bisogno di qualche giorni per riprendermi.

Comunque tutto sotto controllo!

giovedì 28 aprile 2011

LA SETTIMANA III

“Buongiorno, sono il Commissario Capo Antonio Lobue dirigo la sezione Sequestri del Governo, lei è il dottor Alessandro Winterx, giusto?”
“Buongiorno commissario, si sono io. Avete qualche novità sul rapimento? Ma come può essere successo? E i nostri sistemi di sicurezza? Nessuno si è accorto di niente? Ho provato a contattare il nostro capo sicurezza in città ma gli avete ordinato di non dare informazioni a nessuno, nemmeno a me. E questa cosa non mi... devo avere il controllo della situazione”
“Ci scusi Dottore, ma sono precauzioni che dobbiamo assolutamente prendere soprattutto nelle fasi iniziali per non avere fughe di notizie. Le prime 24 ore sono fondamentali per la risoluzione del caso. Dalle prime ricostruzioni sembra che il Dottore Lu Marino, dopo averla accompagnata all’elicottero sia tornato nel suo ufficio. Qualche minuto dopo il vostro decollo un altro elicottero con gli stessi colori della Compagnia è atterrato sul tetto con a bordo i rapitori che sono andati nell’ufficio del Dottor Marino e lo hanno prelevato, lasciando la lettera sulla scrivania. Sono entrati dall’ingresso riservato e non essendoci nemmeno l’assistente del Dottor Marino, che mi risulta essere qui con lei, nessuno a visto niente. Dalle prima analisi è emerso che la lettera è stato stampato direttamente nell’ufficio del dottor Marino ma nel Pc non c’è traccia del file. I tecnici ci stanno comunque lavorando.”
“Ma come, la torre di controllo della Città non ha segnalata un atterraggio non autorizzato e il nostro servizio di sicurezza? Come hanno fatto ad entrare dall’ingresso riservato. Ha una porta a prova di granata e nel caso venisse comunque forzata si creerebbe una camera di gas urticante nella stanza successiva. E’ impossibile entrare di li senza avere i codici o le autorizzazioni dalla security”
Questo pezzo mi stava divertendo troppo, io e Lu abbiamo passato un pomeriggio intero per cercare di far tornare tutti i pezzi del rapimento, per far si che tutto avesse senso e filasse liscio. Senza lasciare qualche buco. E adesso vedere come stanno ricostruendo la loro storia era troppo divertente. Speriamo solo che quando finirà questa cosa, il Governo non sia troppo incazzato. Sono sicuro che i 10 elicotteri che Lu, magnanimamente, deciderà di donargli per il loro contributo saranno più che sufficiente per calmarli...
“Dottor Winterx, stiamo cercando di ricostruire i fatti ma non è una cosa facile. La torre di controllo della Città ha rilevato l’anomali ma visto che l’elicottero è ripartito dopo 3 minuti, hanno pensato che il pilota avesse sbagliato grattacielo, cosa che succede spesso. La secutity della Compagnia stava aspettando un elicottero con dei tecnici e i rapitori hanno usato sul loro elicottero la stessa sigla di quello dei tecnici. L’allarme è scattato quando 20 minuti dopo è atterrato il vero elicottero dei tecnici. E per ora non abbiamo ancora capito come i rapitori siano riusciti ad entrare dall’ingresso riservato senza forzare il sistema e perchè la vostra Secutiry non abbia dato l’allarme già quando l’elicottero dei sequestratori è ripartito dopo 3 minuti. Crediamo ci sia sicuramente una talpa nella compagnia che era a conoscenza del volo di rientro dei tecnici e di come aprire l’ingresso riservato.”
“Commissario, se non c’è altro adesso dovrei organizzarmi per il rientro in città il prima possibile. Le chiedere GENTILMENTE di autorizzare tutti a darmi le informazioni che chiedo. Devo mandare aventi la 3 Compagnia al mondo e non posso farlo senza informazioni. Sono sicuro che lei capisca bene la situazione.”
“Dottor Winterx, credo che lei debba capire me. Non è una cosa così facile perchè per qualche motivo che noi del Governo non capiamo, due giorni fa il Dottor Marino ha deciso di rivoluzionare la Compagnia e di creare la sezione Sicurezza. Questo pomeriggio viene rapito e lei da normale dirigente, mi scusi ma neanche di altissimo livello, diventa una delle persone più potenti al mondo. Le chiederei la gentilezza di rivolgersi sempre e solo a me per avere informazioni.”
“Posso capire anche se così rendete le cose molto più complicate e anche pericolose, le chiedere però di informare voi me di qualsiasi novità, anche la più banale, sono reperibile 24 su 24. Adesso devo proprio andare”
“Capisco la sua fretta ma le chiedo in via ufficiale di non lasciare il paese e soprattutto di dedicarci un paio d’ore domani mattina in città per poterle fare qualche domanda. E una ultima cosa, cosa state combinando nel Mare del Nord?”
“Ok per le domande ma dopo la conferenza stampa. In questo momento nel Mare del Nord abbiamo due navi ricerca. Le più avanzate delle Compagnia, usano solo l’energia eolica grazie alle nostre micro turbine. Non è presente una goccia di idrocarburi su quelle navi. Sono in grado di gestire in toto i rifiuti creato e non rilasciano niente nel mare. E sono li per fare delle ricerca su un tipo di plancton che emetter luce anche a diversi chilometri sotto il livello del mare. E adesso la pregherei di scusarmi...”
Cavolo, le cose si stanno complicando. Sapevo che ci sarebbe stato qualche sospetto su di me ma pensavo fossero i sospetti dei colleghi non quello del Governo. Fortunatamente non essendoci stato un rapimento, io non posso essere un rapitore...
Telefono a Paola: ”Ciao Paola, Luca?”
“Ancora niente, la security ha messo sotto sopra tutto il centro ALFA ma di lui non si hanno notizie. Inizio a preoccuparmi, non è proprio da lui. Vuoi che lo dica agli agenti del Governo?”
“Per ora no, sono le 23 aspettiamo domani mattina. Magari ha un’amante segreta qui al centro ALFA che non sappiamo. Ci vediamo domani mattina alle 6 in mesa, ok?”
“Ok... buonanotte Ale”
“Buonanotte Paola”
Nel centro ALFA c’è un’ala dormitorio con delle stanze sempre libere per gli ospiti di passaggio come noi. Il dormitorio potrebbe essere considerato un 5 stelle lusso, con l’unica differenza che non si paga. La stanza è enorme, con ingresso salottino e camera da letto. Tutto marmo, acciaio e tec. Bagno enorme con vasca idromassaggio. Ci sono anche i saponi e le creme con il logo della Compagnia. Anche gli asciugamani hanno il logo della Compagnia. 
Prendo dal mini-bar una Gazzosa Lurisia e finalmente un pò di fresco in gola...
C’è il servizio in camera 24 ore ma sono troppo stanco per mangiare, voglio buttarmi subito a letto. 
Per quelli come me che sono venuti senza i ricambi c’è a disposizione un guardaroba con pigiami, biancheria intima, camicie e anche abiti completi. Ovviamente tutto con il logo della Compagni. Mi metto un pigiamo e buonanotte...
Buongiorno Mondo!
Si riparte, mezzora per lavarmi, vestirmi e andare in mensa. Alle 6 ci sarà Paola ad aspettarmi e se la conosco bene, sarà già la adesso che prepara il piano della giornata.
Oggi è il compleanno di Simona, la mia assistente, e come tutti gli anni troverà sulla sua scrivania un mio mazzo di fiori, un bigliettino con scritto “Sei il mio miglior strumento di lavoro, tanti auguri!” e l’ultimo gadget della Compagnia. E’ un rilevatore di inquinamento ambientale portatile, E’ grande come una chiavetta USB di una volta e messo in piedi su una superficie piana rileva inquinamento dell’aria: quantità polveri-sottili, idrocarburi e altri 250 gas fra desiderati e indesiderati. Rileva anche gli inquinamenti elettromagnetici e quelli da radiazioni. Fa quello che una centrale di qualche decina di metri quadrati faceva fino a pochi anni fa. Simona è un’amante della tecnologia e sono sicuro che le piacerà un sacco. Simona è veramente un aiuto insostituibile, e se non fosse quella ragazza con la testa a posto che è, sposata e con due figli. Facilmente adesso sarei io a fare da assistente a lei.
“Buongiorno Paola, dormito bene?”
“Si, grazie ma di Luca non si hanno ancora notizie. Cosa facciamo?”
“Se entro le 7 non è pronto per decollare piloterò io. Non abbiamo più tempo. Quando rispunterà fuori questo scherzo dovrà pagarlo di sicuro”
Tutti i dirigenti della Compagni hanno fatto un corso per pilota di elicotteri, e io me la cavo abbastanza bene. Siamo costretti a fare almeno 50 ore di volo all’anno per tenerci in allenamento. E guidare il FL48 è sicuramente un gioco da ragazzi. Quasi spero che Luca non si faccia vedere...

mercoledì 27 aprile 2011

UNA SETTIMANA II

Potrei recitarla a memoria, l’ho scritta io su dettatura di Lu due giorni fa.
E’ la lettera che annuncia il rapimento di Lu e che è stata trovata questa mattina sulla sua scrivania. 
Credo comunque che nessuno si sia accordo di niente perchè l’emozione che ho provato quando l'ho letta era genuina... 

Si parte...
Quasi fin troppo scontato. Un gruppo di ultra ambientalisti ha rapito Lu e per la sua liberazione vuole che interrompiamo immediatamente tutti gli esperimenti che la Compagnia sta facendo nel mare del nord. Secondo “loro” disturbiamo la tranquillità dei pesci... fin troppo facile. 
Fortunatamente solo pochi anni fa, cose del genere erano all’ordine del giorno e quindi la memoria è ancora viva.
Dove sia veramente Lu, io non lo so. Mi ha detto: “Ti tengo sotto controllo io, se c’è bisogno mi faccio vivo”. Ci credo poco.
Mario, il responsabile del centro ALFA, ha la faccia sconvolta e mi guarda come se io avessi i poteri di cancellare quello che è successo. 

Questo è un momento importantissimo per la compagnia, soprattutto per Mario e il centro ALFA. Fra un mese è prevista la presentazione al mercato di quella che in codice di sviluppo è chiamata Luce. Un apparecchio, sviluppato qui dal centro ALFA, che rivoluzionerà il mondo dei trasporti quanto internet, agli inizi degli anni duemila, ha rivoluzionato il mondo delle comunicazioni. 
“Mario, sono state avvisate le autorità? E della Compagnia chi lo sa?”
“Sta arrivando qui una unità speciale del Governo e la stessa lettera è stata mandata a tutti i giornali web più importati. Credo che solo chi non sa leggere non lo abbia ancora saputo”.
“Cazzo, e da ieri questa merda la devo gestire io”... forse è un pò troppo ma qualche cosa dovevo pure dire.

Mario sconsolati mi dice: "e non solo quello. Siamo molto indietro sul progetto Luce e fra un mese deve essere presentato al mercato.. senza Lu non ce la faremo mai." 
Con la prossima frase ho finito la mia famosa preparazione dei primi 10 secondi... “Fai organizzare subito una video conferenza con i responsabili di settore...”
“Avete una Stille, questa storia mi ha fatto venire una sete da morire...”
Alzo il telefono e chiamo Ettore, il vice presidente della Compagnia...

....
La telefonata con Ettore è andata come previsto: “ok, manteniamo la calma e il controllo” e la video conferenza anche: “ok, manteniamo il controllo e la calma”.
Per domani mattina alle 10 ho fatto organizzare una conferenza stampa, sarà fondamentale per tranquillizzare i mercati e per non far perdere troppo terreno al titolo della Compagnia. Per colpa di Luce la Compagnia ha tutti i fari puntati addosso. 
Cerco Paola, per il rientro in città e prima di vederla sento il suo profumo. Mi giro, è proprio dietro di me che mi sta guardando, come se avesse letto nei miei pensieri. 
“Ale, c’è un problema”, la guardo un pò stralunato perchè non capisco. Il suo tono era troppo vero per essere parte della sceneggiata.
“Luca è sparito, stavo organizzando il rientro in città per la conferenza stampa e non riusciamo più a trovarlo.”
“Cercalo e fallo cercare da tutti! Quel damerino sarà andato a comprarsi un vestito nuovo durante l'orario di lavoro. In tanto io parlo con quelli del Governo”. 

Strano di Luca “ci si può fidare”...

martedì 26 aprile 2011

IN QUESTA STANZA

E’ difficile, credo sia impossibile. 
Quando 15 giorni fa sono entrato in ospedale, mi ero ripromesso di ricominciare a scrivervi di questa nuova esperienza da internato. Mi ero però dato delle regole per sopravvivere e la principale è quella di essere sempre ottimista e di non guardare il bene e mai il male. Mi ero riproposto di concentrare tutte le mie energie sul pensiero di uscire di qui il prima possibile. Voglio che tutto il mio essere sia concentrato su vibrazioni positive. Sia concentrato sulla gioia di tornare a casa dalla mia famiglia il prima possibile e di tornare sano.
I primi giorni più o meno sono riuscito a reggere. Mi ero creato sia dei momenti di meditazione sia di attività fisica legata alla respirazione. Questi mi permettevano di evadere da qui dentro. La prima settimana sono stato molto fiero di me, quasi tutti i giorni sono riuscito a fare tutto quello che voleva e alcune volte anche di più. Ho scritto poco perchè mi sembrava quasi banale raccontarvi che ero qui e che le giornate passavano normali. Che era tutto sotto controllo.
Poi con i globuli bianchi sono iniziate a scendere anche le energie e certe cose sono diventate sempre più difficile. 
Adesso è diventato difficilissimo scrivere di questa esperienza in modo, non dico positivo, almeno neutro. Adesso non posso scrivervi, ignorando il malessere che provo.
Ho iniziato ha scrivere quelle storielle proprio per evadere con la testa da qui dentro e ritrovare nel mio Cuore, nella mia Testa e nella mia Pancia l’energie per scrivere di cose positive. E credo anche di esservi riuscito.
Però oggi ho deciso che devo portare qui dentro le energie giuste per poter uscire di qui il prima possibile. Devo quindi raccontare in modo giusto quello che mi succede dentro qui. 
Gli ultimi tre giorni, soprattutto domenica, sono stati difficilissimi. Come vi ho scritto l’altro giorno, con i globuli bianchi così bassi qualsiasi battere o virus in circolazione del mio corpo organizza una festa e la febbre mi sale a temperature altissime. Non sappiamo ancora a quanto potrebbero arrivare visto che sono perennemente sotto effetto della tachipirina, che mi infondono via vena. Ho già provato 2 antibiotici a largo spettro ma nessuno dei due sembra aver avuto effetto e quindi oggi ho iniziato con il terzo. Però questa volta in somministrazione continua nelle 24 ore.
Per adesso è cronaca, ma sinceramente mi viene difficilissimo inserirci un pò di gioia. Potrei metterci un sacco di ironia, un sacco di battutine ecc. ecc. Ma non sarebbe gioia sarebbe l’opposto. Un sarcasmo creato dal malessere di fondo. 
La via più ovvia è quella del pensiero che tutto è fatto per guarirmi e per farmi uscire di cui. Perchè sto male per le terapie che mi fanno. 
Ma vi dico che domenica sera quando ero seduto sul letto in preda a dei tremori che mi percorrevano tutto il corpo, quando non riuscivo nemmeno a formulare l’idea di alzarmi per schiacciare il bottone per chiamare le infermiere. Quando sentivo dentro un freddo che mi ghiacciava Cuore, Testa e Pancia. Non riuscivo a pensare, e tutto era pura sofferenza e disperazione.
L’appiglio è: “ma poi passa, ma poi passa”. Ma qui quello che non passa è proprio il tempo e quell’ora di domenica sera seduto sul letto mi è sembrata una vita.
Poi gli angeli mi hanno dato la forza e ho chiamato le infermiere per farmi dare qualche cosa. Avevo 38 di febbre, non così alta da giustificare gli spasmi. La causa doveva essere la ciclosporina. 
Mi hanno dato delle gocce e finalmente dopo venti minuti ho iniziato a stare un pò meglio, erano finiti i brividi. Dentro pensavo: “vedi che poi passa...” ma dopo 10 minuti ho ricominciato a sentire i brividi sempre più forte. 
Perchè mi stavano tornando i brividi? E perchè poi non passa? 
E’ arrivata un’infermiera per vedere se stavo migliorando e vedendo la situazione mi ha provato nuovamente la febbre che era arrivata oltre i 39. Dose extra di cortisone e dopo un paio d’ore, avevo ritrovato finalmente un pò di tranquillità.
Non ci riesco proprio a metterci un pò di gioia nella cronaca di quello che succede in questa stanza.

domenica 24 aprile 2011

UNA SETTIMANA

Il vento e il rumore erano talmente forti che dovevamo urlarci le cose a 10 cm...
“In bocca al lupo Ale!”... 
“Crepi!!!”... 
“Ci rivediamo fra una settimana, una settimana giusto. Non un secondo di più! Non vorrei che tu prendessi il vizio”...
“Non ti preoccupare Lu! Il vizio ce l’ho già!”
“Buona Pasqua...”
Poi una stretta di mano e l’ultimo sguardo dritto negli occhi per riassumere il senso di tutto quello che ci eravamo detti nelle ultime 48 ore. 
Ok si parte! Mi giro e li a 10 metri c’era la causa di tutto quel vento e rumore.
C’era il nuovissimo gioiello della Compagnia. Un FL48, il nostro ultimissimo elicottero, uscito dal nostro centro di ricerca e sviluppo 3 settimane fa e assegnato subito al CAPO.
Solo di progettazione c’era costato più di 15 milioni di Euro, più altri 10 di realizzazione. Era il primo elicottero ibrido a idrogeno. Decolla utilizzando un motore a idrogeno ma poi viaggia sfruttando solo l’energia solare. 
Quella era la vera innovazione. Tutto l’elicottero, compreso le pale, era ricoperto di una nuovissima pellicola fotovoltaica in grado di produrre, in soli 0,2 millimetri di spesso, 15 kw per centimetro quadrato. Tre volte quella dei nostri concorrenti...
Il pilota mi stava indicando qualche cosa ma non capivo...
Ah... tieni la testa bassa... 
Cavolo, ero talmente affascinato da tutta quella tecnologia che quasi mi dimenticavo che le pale girano comunque, e girano basse. Non abbiamo ancora sviluppato un sistema per volare tenendole ferme ma sono sicuro che nel nostro centro di Ricerca e Sviluppo, qualcuno ci sta lavorando.
Si, perchè già questo FL48 è considerato dai nostri scienziato superato. Stiamo infatti per ultimare una nuova versione che oltre alla pellicola fotovoltaica utilizzerà, quello che per noi è il vero fiore all’occhiello: le micro turbine-eoliche. E quando dico micro, non intendo 2 cm come quelle dei nostri concorrenti ma 0,1 millimetri! 
Questo permetterà di volare anche di notte. Sfrutteranno il vento creato da loro stessi per produrre energia...
Chiudo lo sportello... e silenzio assoluto. Solo la musica in sottofondo, e anche questo grazie ai nostri vetri espansi. 10 volte più resistenti dell’acciaio e 200 volte più insonorizzanti. Se non costasse un botto, lo avremmo potuto costruire tutto in vetro questo gioiello.
“Ciao, Luca. Tutto Ok”...
“Si, tutto ok. Possiamo partire? La torre di controllo avvisa traffico in volo scarso e in 25 minuti dovremmo arrivare.” 
Mi fido di Luca e della torre di controllo ma intorno a noi, nel cielo, c’erano decine di elicotteri in volo... parametri di traffico diversi... per me già tre elicotteri nello stesso sguardo sono tanti...
Di Luca ci si deve fidare, è il pilota dell’elicottero del Capo da 3 anni e prima è stato co-pilota dell’AIR FORCE ONE per 8 anni. Anche lui ci costa un botto ma “ci si può fidare”. Più che un pilota sembra un fotomodello di Armani. Adesso indossa un gessato blu, con una cravatta a fiori. Le sue cravatte non mi sono mai piaciute. Non vedo le scarpe ma sicuramente saranno all’altezza del resto. 
Ok, pilotare un FL48 non è come pilotare un elicottero normale ma certe volte mi sembra esagerato...
“Si, ci arriveremo in 25 minuti...  ma arriveremo dove?”
Luca mi guarda un pò storno dallo specchio... starà pensando “ma come cazzo fai a non sapere dove stai andando?... Sei sull’elicottero del Capo, gli hai appena parlato e non sai dove stai andando?...”
In risposta al suo sguardo, un pò in imbarazzo dico: “Lu, mi ha detto che era una sorpresa.”
“Stiamo andando al Centro di Ricerca e Sviluppo ALFA”
Il CRS più importante della Compagnia.
“Ciao Ale...”
Chi è? Quasi mi spavento. Iniziamo bene questa settimana... seduta nella penombra c’era Paola e io non l’avevo vista. Paola è l’assistente di Lu. Del resto: elicottero del Capo, segretaria del Capo.
Ciao Paola, scusa ma lì nell’ombra non ti avevo visto e Lu non mi aveva avvisato...”
“Non ti preoccupare...”
Fra me e Paola c’è da sempre un gioco di finto/non finto corteggiamento. Siamo entrati nella Compagnia nello stesso periodo. Quattro anni fa con qualche giorno di differenza. Non ricordo se prima io o lei, ma entrambi eravamo più impegnati a percorrere il nostro percorso nella Compagnia che a percorrere il nostro percorso di corteggiamento.
E siamo stati bravi visto che lei è arrivata ad essere l’assistente unica del Capo, e tutto grazie alle sue capacità e non al suo fisico mozzafiato, ed io a essere seduto adesso su questo elicottero.
“Ale, allora come ti senti ad essere CAPO PER UNA SETTIMANA?”
Eccolo svelato, il segreto più segreto degli ultimi due mesi.
Lu per testare la solidità della compagnia nei momenti di crisi, ha deciso di simulare il suo rapimento. Il tutto durerà una settimana da oggi pomeriggio. Speriamo...
La cosa particolare è che fino a ieri, ufficialmente non ero io il predestinato a sostituirlo. C’era tutta una serie di vice, sotto, ecc. che dovevano farlo. 
Ma per aumentare il livello di difficoltà, proprio ieri, Lu ha diramato una comunicazione interna ufficiale dove rivedeva tutto l’organigramma. Inserendo una fantomatica unità di crisi, il cui responsabile, nonché unico membro, ero io. Scopo dell’unità di crisi: “gestire con tutti i poteri ordinari e straordinari la Compagnia nei momenti di crisi”.
Quindi Capo per una settimana...
“Chiedimelo fra una settimana...”
Io sono pronto, ho tutto sotto controllo, studiato e preparato. Sì, ho tutti i primi 10 secondi sotto controllo, studiati e preparati. Poi sarà tutto talento.
Devo focalizzare il risultato... che sete a focalizzare.
“Paola, sai se sull’elicottero c’è della Stille? Ho una sete!”
“Sicuro, guarda nel mini-bar della tua poltrona. E’ nel bracciolo di sinistra. Lì c’è di sicuro.”
E’ vero, il mini-bar. Sull’elicottero del Capo non ci sono le hostess ma c’è un mini-bar per ognuna delle 8 poltrone.
Lo apro. C’è dentro tutto quello che si può desiderare da bere e da mangiare durante un viaggio. Tutto tranne bevande con alcol e cibi con grassi idrogenati. Regola, forse la più ferrea, della Compagnia. 
Solo cibi e bevande che fanno bene alla salute e che non alterino le capacità intellettive.
Il vero casino è stato quando 2 anni fa è stato vietato il Caffè. Troppo “nervino”. 
Se non fosse che di contro la Compagnia mette a disposizione gratuitamente a tutti i dipendenti e alle loro famiglia: ristorante con cibi selezionati e cucinati dal migliore chef della città sempre aperto dalle 5 di mattina alle 23 di sera, un asilo che accoglie dai neonati fino ai bambini di 4 anni aperto 365 giorni all’anno anche lui dalle 5 alle 23, la migliore scuola del Paese e altre mille cose... quel giorno la Compagnia avrebbe sicuramente chiuso.
“Eccolo... il Centro ALFA a ore 2. Fra 8 minuti atterriamo.”
Bene, la notizia del rapimento deve essere già stata data in pasto ai media ed esserci tutta la Compagni in subbuglio. 
Adesso ho 4 minuti per chiudere gli occhi e ... 4 minuti per riaprirli.

sabato 23 aprile 2011

OGGI VERA CRONACA

Dall’altro giorno le mie condizioni hanno iniziato a peggiorare. Proprio dopo che c’eravamo detti con i dottori che forse potevo iniziare a tranquillizzarmi. 
Preciso subito che la situazione è ancora largamente ottimale, soprattutto rispetto alle mie esperienza passate, ma il trand degli ultimi due giorni è in peggioramento e questo mi preoccupa.
Prima sono iniziati i problemi all’intestino. Dolori addominali e continue corse in bagno senza però migliorare la situazione. Mi sembrava che qualcuno mi stesse gonfiando un pallone da calcio nell’intestino con un compressore. Poi è arrivato il mal di gola e adesso è tornata la febbre alta. Tutto questo condito dalla tosse.
Però riesco ancora a mangiare senza problemi di masticazione. Non ho grande appetito ma quello è normale. 


La cosa che abbassa tantissimo la mia qualità di permanenza qui, posso anzi dire che la rende veramente bassa, è la percezione delle temperature.
Durante il giorno ci sono dei rarissimi momenti in cui ho caldo ma altrimenti ho sempre freddo. Freddo da brividi. Il termometro dice che ci sono 29 gradi nella camera ma io ho freddo. Ho freddo nelle ossa, tremo tutto. Non so cosa fare, ho indosso tutti i vestiti che ho qui, sono sotto la coperta di lana ma ho freddo. 
Sono paralizzato e con me sono paralizzati tutti quei possibili intrattenimenti che mi aiuterebbero a far passare più velocemente il tempo. Non riesco a leggere, non riesco a scrivere, non riesco a fare niente. Tremo e ho il cervello in palla.

Sono il freddo e i brividi che vengono dalla ciclosporina, l’immuno-soppressore, e soprattutto dall’avere i valori del sangue praticamente a 0. Ieri avevo 9 globuli rossi. 
Sicuramente, 9 globuli rossi cazzuti, visto che hanno fatto il lavoro che normalmente fanno in 4.000/8.000 ma però sempre 9!


Oltre alle alterazioni di percezione delle temperature legate alle mie temperature, c’è proprio un problema strutturare nel sistema di filtrazione dell’aria di queste camere. Infatti la temperatura può passare da 22 a 29 gradi in un’ora e viceversa, senza che se ne capisca il motivo. Se poi la giornata è bella e c’è il sole, tutto diventa ancora più complicato e difficile perchè non essendoci le tende, quando il sole batte sui vetri e nella camera, si arriva a delle temperature tropicali. Poi appena il sole gira, si torna al polo!!! 


Non vedo l'ora di sdraiarmi al sole fuori di qui...

venerdì 22 aprile 2011

IL GIORNO DELLA TERRA

“ma Onorevole... ma Onorevole... Berlusconi non governa più da otto anni e lei continua a dargli la colpa... Onorevole Cavanolli non esiste... il mondo è cambiato, quando cambierà anche la politica?”
Sono già passati otto anni... Vola il tempo e quante cose sono cambiate. Oggi è il 22 aprile e si festeggia il giorno della Terra. 

Finalmente si può dire: “si festeggia”. Una volta era il giorno in cui si ricordava a tutti quanto ci stessimo rovinando da soli. Quanto avessimo perso di vista la realtà.
Ma fortunatamente le cose possono cambiare...
Adesso sono qui fermo in tangenziale con giù il finestrino e sto ascoltando la radio della macchina qui vicino. Da quando ci sono solo macchine elettriche anche i rumori della strada sono cambiati.
Dieci anni fa, avrei avuto su i finestrini e il ri-circolo acceso per non respirare gli scarichi degli altri. Ci sarebbe stato quell’alone di calore che saliva dall’asfalto e sfocava i primi centimetri da terra... L’odore sarebbe stato di catrame caldo e di fuori. Quell’odore di fuori che ti rimaneva sui vestiti quando camminavi per strada anche solo qualche minuto.
Anche le facce delle persone, sono sicuro, erano sicuramente più incazzate...
Adesso la Terra è tornata ad essere parte del nostro mondo, parte della nostra vita e della nostra esistenza. Non è più solo una risorsa da sfruttare e su cui speculare... 
All’inizio la chiamavamo “Terra Madre”, perchè grazie a lei tutti gli esseri viventi traevano il necessario per vivere. Poi abbiamo iniziato a usarla come Terra Schiava. Senza remore, senza scrupoli, era diventata solo una fonte di guadagno. Tutto e subito. 
Adesso è nostra Sorella. 
Io sono ancora qui fermo in tangenziale come dieci anni fa, certe cose fanno più fatica a cambiare. Siamo in 12 miliardi e tutti vogliamo tutto, e si vede che oggi tutti vogliono andare dove voglio andare io. 
Ma adesso siamo consapevoli e abbiamo capito che il futuro della Terra è soprattutto anche il nostro futuro. Era incredibile come fosse difficile far passare questo concetto. 
La gente era distratta. C’erano le guerre, la fame e la povertà da una parte e il benessere e la ricchezza dell’altra. E tutti, o da una parte o dall’altra. Nessuno che si ricordasse della Terra.
Adesso ci sono ancora le guerre, la fame e la povertà da una parte e dall’altra la ricchezza e il benessere. Ma questi sono i giochi degli uomini e questa cosa per ora non è cambiata.
Ok si riparte... speriamo che non sia il solito muoversi a singhiozzo ma che sia la volta buona.

Voglio andare a casa, togliermi le scarpe e i calzini e festeggiare il giorno della Terra con una bella passeggiata a piedi nudi nel prato... voglio abbracciare la Terra a mio modo...

giovedì 21 aprile 2011

21/04/'11

21 aprile... questa data mi dice qualche cosa ma non riesco a ricordare cosa. E’ tutto il giorno che ci penso. Sembra che da un momento all’altro stia per affiorare il riferimento ma poi rimane nascosto.

Ho iniziato questa mattina. Come sempre, ho preparato blocco degli appunti, penne e ho intestato il foglio con il nome del progetto e con la data.
La data la scrivo in alto a destra, è un’abitudine che ho da anni e soprattutto quasi tutti i blocchi da ufficio hanno già i pre-spazzi lì. E anche questa mattina la data è finita in alto a destra:”21/04/’11”

Ah, oggi è il 21 aprile... si, è il 21 aprile e che cosa vuol dire... ok, mi verrà...
Passo oltre.
Inizio a lavorare. Stendo i punti del progetto, li analizzo e li amplio. Faccio, un bel lavoro. Ma la data è sempre lì e io non mi ricordo...
Chiudo il blocco e passo oltre.
Prendo la macchina e parto per l’incontro che potrebbe cambiare, in bene, il fatturato dei prossimi 2 mesi. Giro la chiave nel cruscotto ed ecco che proprio lì, in mezzo, si illumina 21/04/2011. Che giorno è il 21 aprile?
Accendo la macchina e passo oltre.
Arrivo a destinazione, faccio il mio bel incontro di lavoro e anche la mia bella figura da manager rampante. Tutti che mi fanno i complimenti e approvano ogni cosa che dico.
Sono passati i tempi in cui ero il piccolo tapino, sempre ad ascoltare gli altri e ad accettare ogni suggerimento e consiglio. Sinceramente quei tempi non mi mancano.
Si, mi davano sicurezza. Non mi prendevo responsabilità. Facevo quello che dicevano gli altri e soprattutto lo facevo molto bene.
Mai un vero contrasto, un conflitto per impormi. Era più facile lasciare andare.
Non ero totalmente succube, avevo le mio opinioni ma alla fine c’era il compromesso che stranamente pendeva sempre dall’altra parte. Il bravo ragazzo che alla fine fa sempre la cosa giusta.
Poi c’è stato il cambiamento, sembrava grandissimo. Visto da qui, adesso, è stato veramente solo un fatto di vita. Necessario per il mio cambiamento ma solo un fatto della vita che mi ero cercato, studiato e preparato.
Dopo il meeting c’è stato il solito pranzo di lavoro dove siamo tutti amici e ci vogliamo un bene da morire. Anche al momento del conto, tutti che offrono. Tanto paga l’azienda.
Oggi, non c’era storia. Toccava a me. Avevo appena chiuso un super accordo, non potevo esimermi. Arriva il tagliando della amex da pagare e ... 21/04/2011 15.03
Siglo e passo oltre.
Coda in tangenziale, tre telefonate di lavoro, due SMS. Poi il momento più bello del pomeriggio, la telefonata con i piccoli per farsi raccontare cosa hanno fatto e imparato a scuola. Oggi hanno imparato le date, e mi dicono in coro: “oggi è il 21 aprile...” e scoppiano a ridere. E io con loro.
“Ci vediamo a casa fra poco...” e passo oltre.
Arrivato. Sono quasi tre anni che ci siamo trasferiti in questa casa, e ogni volta mi piace sempre di più. Si respira l’energia giusta, si respira la nostra felicità.
Il sole inizia a scendere di traverso e i bambini stanno girando in bicicletta. Le loro ombre si allungano sul prato. Intravedo mia moglie dalla vetrata della cugina. Con un occhio prepara la cena e con l’altro cura i piccoli. E’ eccezionale.
La cucina è proprio come l’ha voluta lei. Spaziosa, con la zona gioco per i bambini per l’inverno e a sud-ovest, così ha il sole fino a sera. Dalla vetrata domina tutto, è il suo ponte di comando della casa.
I bambini buttano le biciclette e mi corrono incontro. Mi abbracciano, li abbraccio ed entriamo tutti in casa per andare dalla mamma. “Mamma!!! I bambini hanno fame!!!”... “E’ ancora presto, 20 minuti e ci sediamo a tavolo.”
Entro il cucina e la bacio, e la bacio ancora. Sul frigo il calendario dove annota tutto e organizza tutto. C’è un cerchio intorno a oggi: 21
Chiudi gli occhi, la bacio ancora e passo oltre.
Cena con pollo ruspante allevato da noi. Allevato per noi da persone di fiducia. Cavolfiori del nostro orto e riso integrale.
Ascoltiamo i bambini che ci raccontano il loro nuovo mondo di oggi. 20 minuti di relax mentre sparecchiamo e poi “tutti” a letto.
Sono sdraiato a letto a fare il punto sulla giornata. Sono anni che lo faccio. Mi aiuta molto, inquadro meglio cosa è successo e mi preparo per il giorno dopo. Il mio Amore è qui vicino che scrive il suo post della giornata. Che io leggerò solo domani mattina.
Mi giro la bacio e le do la buona notte.
Controllo che la sveglia sia puntata all’ora giusta per domani mattina e 21/04/2011...
Non ricordo proprio, spengo la luce e passo oltre.

mercoledì 20 aprile 2011

CI SONO ANCHE OGGI FRA MILLE BANALITA’

Giornata “uggiosa”. La parola uggiosa ha sempre il suo fascino, o sbaglio? Almeno, così è per me. 
Uggiosa perchè questa notte ho dormito malissimo e questa mattina mi sono svegliato con 38,5 di febbre. I bagordi con la pizza di ieri sera sono stati troppo per i miei 50 globuli bianchi... la realtà è che questi della pizzeria d’asporto non avevano la Gazzosa Lurisia e mi sono dovuto bene un’arancia. Molto indigesta.
Comunque alle 6.10 di questa mattina avevo un’infermiera a destra e una a sinistra, che mi infilavano aghi da tutte le parte per l’emocoltura. La raccolta del sangue per capire quale bestiolina mi ha infettato. Ma la cosa peggiore è che erano incazzate nere perchè erano quelle del turno di notte che dovevano smontare. Fortunatamente sono bravissime persone e mi hanno fatto sentire in colpa “solo” leggermente. Si meritano un bel uovo di Pasqua.
La mattina è poi passata fra donne delle pulizie, visite dei medici, cambio flebo e le altre solite attività ospedaliere. 
Alle 12 è arrivata Yara che mi ha portato il pranzo e mi ha fatto compagni per un paio d’ore. Le ore più belle della giornata... AH L’AMORE!
Adesso sono le 16.40 e dovrebbe arrivare Mamma Nadia.
Scusate se mi manca l’ispirazione che mi ha caratterizzato l’altro giro ma per adesso è così. 
L’unica cosa che voglio è uscire di qui il prima possibile sano, felice, bello e pure ricco.
Quasi dimenticavo, avete sentito il terremoto ieri sera? Io mi ricordo di aver pensato ai terremoti, ma non mi ricordo la scossa. E sì che sono al sesto piano.
Comunque anche oggi ci sono, nelle mie banalità!
Dimenticavo, dimenticavo!!! Siete veramente in tantissimi a mandarmi messaggi, e-mail, sms e piccioni viaggiatori. Grazie a tutti, tranne all’infame che mi ha insultato!

martedì 19 aprile 2011

IO CI SONO, E QUESTA SERA PIZZA

Io ci sono, anche se non è stata una giornata liscia.
E’ iniziata bene, mi sono alzato presto e mi sono fatto staccare dalle pompe delle flebo per fare la doccia, un pò di ginnastica e la colazione. Poi mi hanno riattaccato e, soprattutto, mi hanno dato un forte diuretico. 
Ecco, fra le mille cose che non sopporto qui dentro è il diuretico. Dopo 10 minuti, mi sentivo la testa in palla. Sarò andato avanti e indietro dal bagno 100 volte, e sempre con la stessa sensazione di... avete capito... una sensazione di “incompiuta”. Una frustrazione pazzesca. Vittima della mia sofferenza è stata F., la dottoressa che mi supporta, diciamo moralmente. La psicologa. E’ entrata proprio nel culmine de “l’incompiuta” e ha iniziato a farmi le solite domande di rito per sondare il mio stato. Ho tenuto il controllo, sono una persona educata, ma ad un certo punto ho iniziato ad incazzarmi. Ho iniziato a lamentarmi di tutto e di tutti. Lei ne era un pò stupita, non era mai successo. Sono sempre stato un paziente modello. Ma questa mattina non avevo il controllo. 
La sensazione era bruttissima, sapevo che era inutile andare in bagno, perchè c’ero già stato due minuti prima. Non avevo voglia di fare conversazione ma dovevo comunque parlare per non creare preoccupazione sul mio stato di stabilità mentale. Ero in totale stato confusionale. Avevo perso il controllo. Fortunatamente alla fine le ho detto: “scusa F., devo andare in bagno perchè mi hanno fatto il diuretico....” e F. è andata. La cosa più semplice del mondo mi è sembrata la più difficile.
Comunque far andare via F. non ha migliorato di molto la mia situazioni, solo in tarda mattinata la situazione è nettamente migliorata e ho iniziato un’altra giornata. 
La stessa Yara, che oggi è andata al mare con Mamma Nadia (tantissimi auguri che oggi è il suo compleanno) e i bambini, quando mi ha telefonato verso mezzogiorno mi ha detto: “oh, finalmente ti sento con una bella voce...” 
Ho pranzato con baby bell e prosciutto cotto, e dopo pranzo ho letto una cinquantina di pagine. Fortunatamente niente abbiocco post pranzo e verso le 16 ho iniziato un poco di cyclet ma... ma casualmente è entrata in stanza un'infermiera e... pesiamo sto povero paziente, magari ha preso peso e dobbiamo dargli un diuretico. E GIU’ CON UN’ALTRA DOSE!!!! 
Sono le 18.40 e sto iniziando finalmente a sentire la sensazione di liberazione dal diuretico. Mi sta quasi venendo fame, credo mi ordinerò una pizza qui sotto. Credo che sarà una delle ultime di questo giro perchè la bocca sta iniziando a dare i primi segni di cedimento. Ho paura che per un pò, poi saranno solo pappette. 
Comunque io ci sono!

lunedì 18 aprile 2011

CAMBIO TONO!!!!

E’ la terza vota che inizio questo post in tono malinconico... sono dentro da una settimana e fuori mi fa già paura. Sono qui senza sapere del mio futuro, triste, piccolo e indifeso... BASTA!!!!!
Io non sono così, e a chi non va bene vada pure a quel paese.
ANDRA’ TUTTO BENE!!
La salute, la gioia e la prosperità sono già qui con me. Io sono una persona fortunata, tutto quello che mi sta succedendo è solo un qualcosa necessario per rafforzare quello in cui credo. 
Io ci sono, e ci voglio essere. Voglio fare cose meravigliose per me e per la mia famiglia.
Nel mio presente c’è solo gioia, felicità e salute. Tanto, tanto amore. Tanta, tanta fede che il gioco è molto più bello di quello che gli occhi vedono, di quello che le orecchie sentono e che le mani toccano. Il gioco più bello è quello che sentiamo con il Cuore, la Pancia e la Testa. 
Noi siamo più di noi.
Ho sempre detto: “Volerò più in alto e veloce delle mie ali!!!” e così sarà.
Seguitemi se avete voglia....

sabato 16 aprile 2011

UNA BELLA LUNA NEL CIELO

Eccomi qui seduto davanti alla tastiera, nella ricerca dell’ispirazione per non scrivere cose troppo banali. Per fortuna, lì in alto nel cielo, splende una bella luna. 
Ho appena finito la mia cena di famiglia virtuale. Loro a casa e io qui ma connessi in video.
Oggi ho finito il ciclo di chemio, domani pausa, e lunedì il trapianto. Per ora è tutto sotto controllo, il vomito è gestito dai litri di anti-nausea via vena. E le botte di sonniferi/tranquillanti continuano a fare il loro effetto. Sinceramente questa cosa un pò mi da fastidio, perchè mi ero organizzato di fare un pò di cose prima di mettermi steso a letto per gli effetti della chemio. Effetti che si manifesteranno soprattutto nelle prossime settimane. 
Mi sono portato dei bei libri da leggere, ho noleggiato tutta la serie di Rocky e di SpiderMan sull’iPad. Ho 2 Settimane Enigmistiche e un Blocco Enigmatico tutti da iniziare. Senza parlare dell’immenso mondo web con blog, siti, ecc.
E invece duro fino alle 10 di mattina, giusto per fare un pò di attività fisica e poi crollo sul letto.
Ok, adesso vado che fra poco mi collego per raccontare la storia della buona notte ai bambini.

venerdì 15 aprile 2011

CATALESSI

Mi ero svegliato con tutte le buone intenzioni di trascorrere una giornata attiva fra un pò di attività fisica, un pò di lavoro, un pò di lettura e altri svaghi ma alla fine... ma alla fine tutti gli anestetici accumulati in questi 4 giorni si sono fatti sentire e alle 12 mi sono addormentato. Mi sono svegliato verso le 13 per mangiare qualche cosa ma alle 13.40 ero ancora li che dormivo. Se non fosse stato per la sirena della pompa della flebo che è iniziata ad impazzire forse starei dormendo ancora adesso...
Quindi da dirvi sulla mia giornata c’è veramente poco. 
Gli unici effetti della chemio, che comunque domani finisco, sono inappetenza e sonnolenza.
Gli effetti più invadenti inizieranno settimana prossima quando tutte le mie cellule brutte e buone a vita breve saranno distrutte dalla chemio di questi giorni. Speriamo che tutto il lavoro di preparazione di queste settimane sia servito. E che quindi stia un pò meno male del previsto.
Per tutti i “non cuneesi”, oggi qui ha piovuto e la temperatura è tornata nella norma.
Grandi novità sono: abbiamo avuto il permesso per mettere il forno a microonde, abbiamo messo un mini bollitore e forse nel giro di qualche giorno arriveranno anche delle sedie un pò più comode per le scrivanie. Quelle di adesso sembrano quelle dei banchi di scuola delle elementari di 30 anni fa. E tutte queste innovazioni grazie a quella santa donna di mia moglie.
UN GRAZIE SUPER A TUTTI QUELLI CHE MI SONO VICINI IN QUESTO MOMENTO. SIETE LA MIA ENERGIA PIU’ IMPORTANTI...

giovedì 14 aprile 2011

FASE DI TRANSITO

Fimo a ieri ero sicuramente un nuovo ricoverato. Il mio cervello lavorava e pensava ancora come se fossi fuori e soprattutto come se fossi libero di uscire da qui come e quando volevo. 
Vivevo tutto come se fosse la prima volta, anche se ho già fatto l’anno scorso quai 100 giorni di questa vita, la facevo ma non sentivo che era una cosa che avrei dovuto fare per altre, altre e altre centinaia di volta. Le facevo e basta.
Oggi inizio a sentire che le cose stanno cambiando. Quando vado in bagno portandomi dietro il mio bastone di Mose (quello delle flebo), non è più quasi un gioco come ieri ma inizia ad essere la mia quotidianità, e inizio soprattutto a sentirlo come un peso.
Soprattutto perchè mi stanno facendo anche due dosi di diuretico al giorno per smaltire i quattro litri di fisiologica che mi iniettano, e quindi il bagno è la mia seconda, e forse prima, casa.

Oggi terzo giorno di chemio che sto “digerendo bene”, non ho più sicuramente tutte le remore/paure delle altre volte. Diciamo che una volto fatto un ciclo di TBI, dove ti fanno firmare che il 60% dei pazienti sottoposti al trattamento non sopravvivono, tutto il resto ti sembra un’aspirina.
Per adesso niente nausea, solo un pò di inappetenza che credo però sia più legata al contesto che ai medicinali. 
La chemio dovrei finirla sabato, poi un giorno di pausa e lunedì il trapianto del midollo tedesco scongelato. E poi si aspetta che il tutto riparta per avere dei valori del sangue sufficienti a farmi stare all’aria aperta,  quindi farmi uscire da qui.
E’ ancora un pò presto per le grandi considerazioni che sono emerse, grazie soprattutto ai vostri commenti, nel vecchio blog 18 mq.

Ci sono le solite cose: per colpa della mascherina vedo le persone solo attraverso gli occhi, non mi ricordo il nome di tutte le 40 infermiere che nei tre turni mi girano in torno, e ogni tanto mi sento in imbarazzo perchè loro mi chiamano senza problemi Alessandro e io invece rispondo a pronomi. 

Fortunatamente la malattia non è parte della mia vita, è qualcosa che gli altri dicono che ho ma che io assolutamente non sento fisicamente.
Sento che è un forte motivo di riflessione e di ulteriore cambiamento. Sento che è uno stimolo al riflettere e al capire la mia vita... poi magari cercherò di capire anche gli altri e la vita degli altri. 
Prima devo però trovare il mio centro. Sicuramente le 3 settimane passate a casa, qualsiasi cosa dicano i “ben pensanti”, sono state fondamentali.

Sento arrivare da voi un sacco di energie, sento che mi siete vicini, sento che mi siete dentro. 
Sento che qui vicino a me ci sono un sacco di angeli che mi vogliono bene e che mi danno energia. 
E sento soprattutto che la Madonna e Gesù hanno rivolto il loro sguardo su di me.
Riassumendo sento: l’amore per me stesso, le vostre energie e quella degli angeli e la fede in qualcosa di molto grande che mi guiderà verso un vita più libera e migliore.
OVVIAMENTE SENTO TANTISSIMO LA MANCANZA DEL CALORE DEI MIEI PICCOLI!
Ma loro mi aspetteranno e in cambio avranno un papà migliore e qui prometto:
  • che gli starò vicino sempre
  • che li gratificherò e che approverò tutto quello che vorranno fare con il Cuore, la Testa e la Pancia
  • che gli insegnerò tutto quello che so sulla vita
  • che gli trasmetterò l’importanza dell’amore e dell’armonia in famiglia.
Voglio essere il loro più entusiasta ammiratore.

mercoledì 13 aprile 2011

48 ORE... GIURO DAL PROSSIMO CAMBIO TITOLO

Ancora mani sulla tastiera, tutto intorno blu/azzurro, questa volta nessuna musica in sottofondo ma dentro un pò meno freddo. Il primo giorno di chemio è andato. Era quello preparatorio, un pò blando. Oggi si inizia con il Bulsufan (sono dovuto andare a leggere il nome sulla flebo), anzi oggi abbiamo già iniziato con il Bulsufan, infatti proprio in questo momento questo magico farmaco sta entrando nel mio corpo per distruggere le cellule del male... e speriamo che non faccia troppe vittime civile. Questo è il famoso farmaco che potrebbe crearmi crisi di epilessia.
Non spaventatevi o non fatevi idee strane, per adesso è tutto ok. Ho appena finito di mangiare due belle fette di torta salata e una mela cotta, che in ospedale non manca mai. E se non ci fosse mancherebbe un pò a me. Sarà la mia indole da pensionato sdentato.

Ovviamente grandi novità non ce ne sono, potrei dirvi che anche questa mattina sono riuscito a farmi la mia Passeggiata Spensierato con una mano sola, l’altra era impegnata con il bastone di Mose, e che sono riuscito ancora a fare i 5 tibetani. Sono stato un pò in video-conferenza con l’ufficio. Insomma, per oggi mi sono sistemato la coscienza. Adesso posso dedicarmi al puro divertimento.

E come prima cosa non potevo dimenticarmi di scrivere a voi, miei sostenitori e fan... e soprattutto insostituibili fornitori di energie. Come promesso ho fatto anche le foto del panorama. Oggi la giornata è più limpida di ieri.

La riga nel cielo è dovuta al fatto che la visuale è talmente ambia che ho dovuto unire due foto

Non sono ancora riuscito a prendere la routine che mi sono imposto ma poco a poco ce la farò. Del resto i primi giorni sono sempre pieni di imprevisti e interruzioni. C’è da sommare poi la dose di cavallo di sonniferi che mi stanno dando. Poi, salvo malesseri generalizzati, tutto sarà più facile.

Come per i 18 mq, vi chiedo con tutto il cuore di lasciare un segno ella vostra presenza con un commento. Anche solo un “ciao” ma sappiate che per me è un soffio di aria fresca dal mondo che c’è qui oltre questo vetro.

Ricordatevi sempre di andare a leggere anche il post di Yara che è sicuramente scritto meglio e più interessante: l'indirizzo è sempre http://www.moomser.blogspot.com/

Mi scuso se qualcuno di voi ha provato a telefonarmi, mandarmi e-mail e sms e non ha avuto nessuna risposta. Primo perchè siete stati in tantissimi e poi perchè in questo momento non mi è facile comunicare, il rischio è che finisco a raccontare cosa mi sta succedendolo che in qualche modo vuol dire riviverlo nuovamente ogni volta.
Comunque non abbiate paura, giorno dopo giorno, scoprirete tutto qui nel post.

Con amore e gratitudine

E NON DIMENTICATE DI LASCIARE UN COMMENTO!!!

martedì 12 aprile 2011

PRIME 24 ORE SENZA TOCCARE TERRA E RESPIRARE ARIA VERA

Mi scuso subito perhè mi hanno imbottito di un sonnifero/tranquillante in vista della chemio che inizierò domani, che fra le varie contro indicazioni ha anche quella di possibili attacchi di epilessia. Quindi, potrei avere attacchi di epilessia ma saranno rilassati e forse anche rilassanti.

Ma questo comporta il fatto che non sono totalmente lucido nello scrive.

Siamo alle prime 24 ore, e minuto dopo minuto mi sto adattando al nuovo ambiente. Ho già girato un paio di volte la disposizione dei mobili nella stanza, ma non sono ancora del tutto soddisfatto.
Questa notte ho dormito malissimo. Oltre al fatto del letto nuovo, delle mille luci che ci sono in camera, dell’erogatore della flebo che fa un ticchetio fastidiosissimo e il filo attattato alla flebo. C'è un sacco di polvere bianca che arriva dalle lenzuola sterili che mi hanno tappato il naso e che non mi hanno permesso di respirare liberamente tutta notte.

Nonostante questo sono riuscito ad alzarmi alle 6 e a fare la mia bella passeggiata spensierata e i 5 tibetani. Entrambe un pò impacciate ma con il tempo e l’esperienza miglioreranno.

Rispetto alle altre volte il clima umano è nettamente migliorato, qui sono tutti carissimi amici. Anche il rapporto con i medici è molto più amichevo e trasparente. Non è proprio con tutti così ma sicuramente con la stra-maggioranza si.

Oggi ho già iniziato il primo ciclo di chemio, questa sera verso le undici farò il secondo giro della giornata. Per ora nessun effetto, se non il forte sonno.
Per il cibo, speravo di aver superato il rigetto che avevo per il vassoio dell’ospedale ma al terzo tentativo ho rinunciato. Ho perso clamorosamente contro il flan di zucchine.
Ho quindi ricominciato a mangiare le cose che mi porta da casa Yara, la santa donna di Yara.

Mi rimane da superare il trauma, molto più profondo, dei famosi "risciacqui" in bocca.

Oggi pomeriggio ho avuto anche la piacevolissima visita di Mamma Nadia che mi ha aggiornato sulla vita di Abbiategrasso. Diciamo che abbiamo spettegolato sulla vita di Abbiate. E’ stato molto bello rivederla dopo più di tre settimane.

Ringrazio tutti quelli che tramite Facebook, Twitter e la mia e.mail mi hanno risposto e mandato un sacco di energia. Vi voglio bene e vi voglio così.

Ho promesso a Vittoria che pubblicherò la foto del panorama che si vede dalla mia porta-finestra. Oggi è un pò bruttino e quindi speriamo in domani. Ma giuro lo farò.
Vi evito le foto del resto della stanza, soprattutto perchè non ho ancora finito di personalizzarla. I nuovi poster con le foto di famiglia arriveranno solo a fine settimana. E allora sì che la stanza cambierà aspetto.

Vi evidenzio che il router della D-Link che sto usando per connettermi alla rete 3G funziona veramente bene. Quello ufficiale delle Vodafone costa € 120,00 e può connettere al massimo 2 apparati. Questo costa 99,00 e può connettere enne apparati. E funziona con tutti gli operatori, quindi con la schedina di chi volete.
Ieri sera lo abbiamo usato per connetterci con Skyper in video è ha funzionato benissimo, sono riuscito anche a raccontare io la favola ai bambini prima di dormire.

lunedì 11 aprile 2011

SONO PASSATI 367 GIORNI...

Ciao a tutti,
sono passati 376 giorni dalla mia ultima e-mail, ed eccomi qui ancora ad aggiornarvi sul mio stato di salute. Si, c’è bisogno di un nuovo aggiornamento.
Da oggi sono di nuovo in ospedale. Sono di nuovo in una camera sterile, ma questa volta mi hanno cambiato stanza, non sono più nei vecchi 18 mq. E’ un pò più piccola ma però ha una porta finestra, e non una semplice finestra come nei 18 mq, quindi la stanza è più luminosa e per di più guarda verso casa.

La cronaca dice che la leucemia è tornata, dice che il mio nuovo sistema immunitario tedesco non è stato in grado di andare a scovare e a distruggere quelle infami e maledette cellule della leucemia. Quelle cellule che non erano state sconfitte dalla chemio e dalla TB.
Perchè non è riuscito a farlo? Credo per due motivi: il primo è che il nuovo midollo è talmente compatibile al mio vecchio, che come quest’ultimo non era riuscito a riconoscere la malattia e a combatterla, neanche questo ci è riuscito. Secondo, per me motivo vero, non avevo risolto la storia/causa che mi aveva fatto venire la malattia.
Adesso l’iter è un pò più incerto della prima volta perchè, come dicono qui, “è tutta sperimentazione”. Non c’è niente di protocollato e riconosciuto a livello internazionale.
Dobbiamo vivere un pò alla giornata. Domani il menù prevede l’inizio di un nuovo ciclo di chemio. Non mi possono fare più la TBI (l’irradiazione totale) perchè “una è già più che sufficiente”. Finita la chemio, lunedì prossimo, mi trasfonderanno il resto del sangue midollare che mi aveva mandato il donatore tedesco. Un bel litretto che è li congelato per me da giusto un anno.
Poi... poi vedremo.

Le ultime settimane sono state molto intense. I medici già a metà marzo mi avevano chiesto di ricoverarmi ma io avevo deciso di aspettare. Volevo che il mio sistema immunitario, finalmente libero dagli immuno-sopressori, combattesse e distruggesse lui la malattia. Giovedì scorso abbiamo fatto nuovamente gli esami e abbiamo deciso di dargli una mano chimica.

Queste due settimane sono state comunque importantissime. Ho vissuto al 150% la mia famiglia. Sono stato vicino ai bambini e a Yara. Anche il tempo è stato clemente e ci ha permesso di goderci la nostra felicità all’aria aperta. Ieri abbiamo anche festeggiato Pasqua. In anticipo ma tutti insieme. E’ stato bellissimo.

Come l’altra volta è previsto un blog ma non sarà "18 mq". La vita cambia, la stanza è cambiata e quindi il blog nuovo si chiama Cuore, Testa e Pancia e l’indirizzo è: http://cuoretestapancia.blogspot.com/
E per chi volesse la versione di Yara, in inglese, http://moomser.blogspot.com/

Vi chiedo di mandarmi tutta l’energia positiva che potete.

Un abbraccio a tutti e ricordatevi che la vita è bella!!!!!

Alessandro

NUOVA STANZA, VECCHIO FREDDO

Le dita sulla tastiera, il blu/azzurro tutto intorno, la radio che suona e tanto, tanto freddo dentro. Sono tornato nella camera sterile e il caldo è rimasto fuori. Fra poco, pochissimi minuti, abbandonerò anche l’ultima libertà. Mi stanno per attaccare le flebo. Per oggi solo idratazione ma da domani si parte con 5 giorni di chemio.
E' un'altra stanza, ma il freddo che sento è quello dei 18 mq.