giovedì 10 febbraio 2011

TUTTI MI VOGLIONO INSEGNARE QUALCHE COSA

E’ strano. Non saprei se è una cosa che sto notando solo adesso ma è sempre stato così, oppure se la gente si comporta così con me solo adesso perchè sono stato malato.

Così come? Così come... che tutti mi vogliono insegnare qualche cosa.
Incontro una persona per caso e finiamo a parlare della mia malattia, non è difficile visto che ho sempre la mascherina, ed ecco che scatta il suggerimento/insegnamento. Dovrebbe provare questo o quel trattamento/infuso/pozione. Ho sentito, ho letto, ho praticato, ho imparato questo, quello e quell’altro. E’ io che per educazione ascolto, condivido e faccio pure la faccia stupita/interessata/grata.

Ok sono un pò falso, anzi sono proprio un falso perchè in realtà sto pensando: “ma cosa ne sai? neanche mi conosci, non sai che cosa ho avuto, che cosa ho passato e credi di potermi aiutare solo perchè hai letto tutte le edizioni di Corriere Salute? Ma va a ....”.

Questa sera è stato il colmo, ho incontrato una persona che mentre parlavo con un’altra ha sentito che raccontavo del mio trapianto di midollo. Mi si è avvicinata e mi ha detto: “ma lei ha mai fatto qualche cosa oltre alla medicina tradizionale?”, io ho risposto “in che senso?!?”, “nel senso che ha mai pensato a sottoporsi a terapie alternative”, e io un pò stizzito “no, ho deciso di concentrare tutte le mie energie sulla medicina moderna”, speravo così di tagliare corto.
Il tono stizzito non è bastato, anzi ha scatenato una reazione uguale contraria. Questa persona ha iniziato a coprirmi di giri verbali per convincermi a sottopormi a una seduta con lei che pratica una disciplina, apparentemente innominabile visto che le ho chiesto dieci volte come si chiamasse questa disciplina ma senza mai ricevere risposta. Mi ha detto che non mi sarebbe costato nulla, che... e qui arriva il bello... che non mi avrebbe fatto pagare perchè voleva “DIMOSTRARE” che la sua terapia funziona anche con la leucemia.
Avete capito, questa voleva usarmi come cavia!!! Ma come cXXXO si può pensare di andare da uno che ha fatto tre mesi di camera sterile, tre cicli di chemio, una TBI e un trapianto di midollo e dirgli “ma vorrei provare su di te questa terapia....”. Posso solo dire incredibile e spaventoso e... ma che gente c’è in giro.
Comunque settimana prossima vado a casa sua per fare una seduta della sua terapia... tanto non pago niente ;O)

3 commenti:

  1. In modo molto minore, perché si tratta di un lieto evento e non di una malattia, è la stessa cosa che sentiamo noi donne quando siamo incinte o abbiamo un neonato. Tutti sanno tutto meglio di te e si sentono autorizzati a dirti cosa fare, come fare, cosa sbagli. Estranei si sentono autorizzati a mettere le mani sporche in faccia al bambino o ancora peggio e toccargli le mani che lui/lei poi prontamente succhia. Oppure senza nemmeno chiederti si avvicinano e ti accarezzano la pancia! Fiona

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  2. Ciao caro,
    è difficile dire se quanto ti ha detto il soggetto sia tecnicamente corretto o no... di sicuro sembra che il tipo manchi di tatto.
    Comunque vedo che ti sei già dato saggiamente la risposta.
    Secondo me, prima di assumere qualcosa da lui consigliato, ti conviene parlarne col medico che ti segue abitualmente
    Un abbraccio
    Giuseppe (di Abb.sso)

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  3. ...a meno che la sua terapia alternativa non preveda l'utilizzo di una massaggiatrice thailandese e una bella tinozza d'acqua calda con fiori di loto in galleggio...
    bacio

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Ricordate... solo cose positive!