mercoledì 6 novembre 2013

I mie angeli senza ali

Durante e dopo la malattia mi sono avvicinato agli angeli, angeli intesi come esseri superiori a noi che sono in grado di aiutarci a vivere meglio, ma questo solo se lo vogliamo.
Potrei trovare diverse espressioni per chiamare quelli che io chiamo angeli, potrei chiamarli spiriti, entità superiori, antenati, ecc. L'idea è che siano qualche cosa molto vicina a noi e che grazie alle loro energia riescano ad aiutarci.

Ho iniziato a credere agli angeli quando una cara amica mi ha "avvisato" che gli angeli mi chiedevano di rivedere quello che stavo facendo della mia vita dopo il primo trapianto. Inizialmente non gli ho dato retta ma dopo essermi nuovamente ammalato le cose sono cambiate. Oggi sono convinto che la mia guarigione è anche legata al loro intervento, alle energie che mi hanno trasmesso. 

La mia idea degli angeli è in evoluzione, non ho grandi certezza, so solo che c'è sicuramente qualche cosa superiore e più grane di noi che ci può aiutare e guidare. La questione è come chiederglielo e come capire cosa ci vogliono dire. 
Sicuro la prima cosa è prendere coscienza della loro esistenza e farli parte della nostra vita quotidiana.

Fino a qualche hanno fa, dentro di me avevo una sensazione di certezza che tanto le cose sarebbero andate bene, che la fortuna mi avrebbe assisto. Sensazione che con la malattia ho perso, anche se oggi visto che sono qui a scrivere, dovrei credere ancora di più. 

La malattia mi ha portato tanta insicurezza, soprattutto dopo aver saputo che mi ero ammalato nuovamente. Tutto quello che mi ero raccontato nella prima fase della malattia, cioè che tutto sarebbe andato bene ecc, ecc, con il ritorno della malattia e crollato. Quel crollo è andata dentro di me, sto cercando di ricostruire ma sono solo all'inizio.

Oggi ho paura di tutto, una paura che blocca, oltre alle mie azioni, anche i miei pensiero. Faccio molta fatica a pensare al mio futuro, mi devo imporre razionalmente di farlo e di farlo in modo sereno. Se mi viene proposto qualche cosa fra un anno, il mio pensiero infittivo è: "ma ci sarò fra un anno, come sarò messo fra un anno". Il pensiero degli angeli mi aiuta a passare questi momenti ed ad affrontare più sereno le mie nuove paure.

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