lunedì 19 settembre 2011

SAPERE PER SENTITO DIRE

Prima un premessa per sgomberare qualsiasi dubbio, quello che sto per scrivere non è assolutamente legato alle mie idee politiche che non possono essere assolutamente inquadrate in nessun movimento politico passato e presente.
Questa sera tornado a casa in macchina, ho ascoltato una parte della trasmissione “la zanzara” su Radio 24. Non so se sia un vanto o no, ma credo di essere uno dei primi ascoltatori di Radio 24. Ricordo ancora il cartellone pubblicitario che più di dieci anni fa campava in piazza Bande Nere e che annunciava l’inizio delle trasmissioni. Ricordo di aver sintonizzato la radio su 104,9 il mattino del loro primo giorno di vita, e da quel momento li ho sempre seguiti. All’epoca facevo un sacco di chilometri in macchina e mi era piaciuta l’idea di una radio non musicale che non fosse un canale Rai.
Tornando ai giorni nostri, questa sera ho ascoltato questa trasmissione che si chiama “la zanzara” che va in onda dalle 18.30, credo fino alle 21.00 o giù di li. E’ una trasmissione che mi capita di sentire abbastanza spesso perchè coincide con il mio orario di rientro dal lavoro. Quando ero in ospedale la sentivo tutte le sere.
Sinceramente non mi fa impazzire perchè, soprattutto negli ultimi mesi, è diventata una trasmissione più di gossip trash della politica che una vera trasmissione dedicata alle opinione degli ascoltatori.
Questa sera ne sono rimasto “disgustato”, parola pesante ma in linea con il tenore della trasmissione. C’era ospite un politico lombardo non di primissimo piano, famoso soprattutto perchè fratello di ministro. Ovviamente i conduttori hanno subito iniziato a punzecchiarlo sulle sue idee politiche di destra old style, che lui non ha assolutamente rinnegato. Anzi, ha cercato di alzare il livello del discorso su un piano storico sociale, comunque non riuscendoci.
La cosa che più mi ha lasciato male è stato il fatto che i conduttori hanno attaccato e deriso questo politico utilizzando solo affermazioni qualunquiste, affermazioni di pura propaganda post bellica. Affermazioni di puro estremismo dialettico.
Visti come si sono comportati mi chiedo se questi conduttori abbiano mai letto un libro di storia. Mi chiedo questo perchè è stata evidentissima la loro fuga da un confronto sui fatti. Le loro erano affermazioni del sentito dire comune. Sono sicuro che se qualcuno gli avesse chiesto di dare conto di quanto stavano dicendo, avrebbero risposto: “ma lo dicono tutti”.
Le generazioni post belliche in Italia sfortunatamente non hanno studiato una storia di cronaca ma una storia di propaganda politica.
Altra cosa che mi ha fatto cadere le braccia è che uno dei due conduttori, a un certo punto ha continuato la trasmissione non più in diretta dallo studio radiofonico ma al telefono perchè doveva andare a un appuntamento non so dove. Ad un certo punto è arrivato alla fermata dei taxi e ha fatto sentire a tutti in diretta come è riuscito a “soffiare” il taxi ad una turista inglese che c’era prima di lui. Ridendo diceva: “vedete come sono bravo, ho imparato anch’io!”
Questo è il mondo che ci circonda, un mondo pieno di persone che guardano scandalizzate la pagliuzza nell’occhio degli altri e non si accorgono della trave nel loro. Un mondo di gente che parla solo per frasi fatte e d’effetto, totalmente chiuse al confronto.
Recentemente ho letto due frasi che mi sono piaciute. La prima è di Bertrand Russell, e dice “Il problema dell’umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.”
La seconda, di cui non ricordo l’autore, dice: ”non discutere mai con uno stupido, perchè prima ti porta al suo livello e poi ti batte con l’esperienza”.

2 commenti:

  1. Non potrei essere più d'accordo con te circa il desolante panorama politico e di informazione (?) a cui ci hanno abituati.
    Un abbraccio.

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  2. ... il mondo è vittima di uno tsunami di cacca ... hai voglia resistere!
    Un abbraccio
    Giuseppe (di Abb.sso)

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