mercoledì 14 settembre 2011

UN MONDO DI VITTIME E INCAZZATI

Una delle mie regole nel giudicare l’operato degli altri e soprattutto il mio è: mai confondere le intenzioni con i risultati.
Crediamo di aver “fatto” molto più degli altri, crediamo di aver dato il massimo e oltre. Crediamo di aver fatto il possibile. E su questa credenza giudichiamo il nostro lavoro. Ovviamente il risultato è sempre lo stesso. Io ho fatto un sacco e gli altri niente.
Sfortunatamente quasi sempre confondiamo quello che vorremo fare con quello che realmente facciamo, cioè le intenzioni con i risultati.
Avrei voluto scalare l’Everest e ce l’ho messa tutta per farlo, ma questo non è sufficiente per mettere la bandierina sulla cima. Bisogna arrivare in cima per poter dire di aver scalato l’Everest, anche se si è il migliore scalatore al mondo.
Passo minimo 12 ore al giorno in ufficio, torno a casa e penso al lavoro, anche nei weekend l’unico pensieri è sempre lui: il lavoro. Di notte non dormo per i problemi del lavoro. E guarda quel mio collega, non sgarra di un minuto gli orari d’ufficio, il weekend è sempre in giro a divertirsi e guadagna più di me. Non è giusto!!!
Ma la domanda è: quali sono i miei risultati e quali quelli del mio collega?
Nota aggravante è che chi giudica le proprie intenzioni e non i proprio risultati, quando viene messo davanti all’evidenza dei numeri o dei fatti, trova sempre un modo per giustificarsi.
Ma io ce l'ho messa tutta è che .... e qui un milione di scuse. Non è colpa mia, è colpa di questo o di quello.
Cosa poi che mi fa andare fuori di testa è quando, oltre a giudicarsi sulle intenzioni, oltre a giustificare le proprie mancanze, ci si incazza.
Ecco, questo è proprio quello che mi fa andare fuori di testa e sfortunatamente per me il mondo è pieno di gente così.

1 commento:

  1. Onestamente non ho capito cosa vuoi dire...perchè se davvero ti sei così incazzato perchè qualcuno con cui lavori ritiene di aver dato il massimo per produrre il minimo (PROBLEMA ESCUSIVAMENTE SUO in quanto, credo, presumo, che confondere le intenzioni con i risultati sia un modo semplicissimo di raccontare palle a se stessi prima che a te)...scazzati, please! perchè ci manca anche che ti fai carico dell'idiozia degli altri in questo momento. Se invece ce l'hai con te stesso: scazzati comunque perchè è il modo più efficace per perdere energie. Agisci e basta. Cioè cambia pensieri e perdonati per aver peccato in intenzioni (meno in opere e, forse, in omissioni). Se invece è un messaggio subliminale per cui attraverso l'esempio del lavoro stai esplicitando altro, metti le iniziali del complemento di termine a cui ti stai rivolgendo. Perchè uno/una così, nella tua vita, non può che essere un complemento e per di più a termine!
    Ti bacio forte forte.
    TVB

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