martedì 13 dicembre 2016

Ignoro tantissime cose e non solo...

Ignoro tantissime cose, dei miei studi non ricordo niente, spesso non metto le doppie e mi capita di scrivere ha senza h. Qualche congiuntivo l'ho uccido anche io. Non sono esperto di niente. Odio Siri e non riesco mai a trovare le cose con Google. Parlo malissimo l'inglese e non lo capisco. Di dialetto non se ne parla. Cammino poco, non ho mai fatto seriamente sport nella mia vita. Commetto un sacco di sbagli ogni giorno. Non so niente sul vino, giusto bianco e rosso, tre vitigni piemontesi che però non so riconoscere. Non mi piacciono le bollicine, mi danno acidità. Sto un sacco di tempo su Facebook. Mi capita di parlare male delle perso, sono pieno di dubbi. Ho viaggiato pochissimo. Mangio con la forchetta nella destra e il coltello nella sinistra e così apparecchio la tavola. Mangio da McDonald's, e non sono neanche sicuro che si scriva così. Mi mangio le unghie e anche le pellicine, che poi sanguinano e si sporca tutto, fino a quando non arrotolo e stringo il dito nel fazzoletto di carta. Da ragazzo non mi lavavo i denti prima di andare a letto. Non ricordo i titoli e i cantanti delle canzoni, ne gli autori e i titoli dei libri. Vedo 3 film all'anno. Un casino tra me e la mia ex moglie. Ho un mutuo da pagare. Compro il quotidiano ma leggo solo i titoli. Al semaforo cado in tentazione con l'igiene nasale, dico a tutti di rispettare le regole ma vado ai 180 in autostrada. Non ricordo le cose. Sono pieno di tante intenzioni e pochi fatti. Sono pelato. Ho buttato un sacco di gomma da masticare dal finestrino, ed è la cosa di cui più mi pento nella vita. Non chiamo mai gli amici, ho fatto soffrire della gente. Non dico abbastanza ti voglio bene a mia mamma e a mio papà. Mangio la carne e mi spiace per loro, ma un paio di gatti li ho tirati sotto con la macchina, e non mi sono fermato. Sono ansioso, ho mille paure e mi faccio mille pippe mentali. Odio il mio lato superstizione, e mi tocco quando vedo un carro funebre vuoto. Se ne vedo due in un giorno vado in para. Sono arrogante nel giudicare gli arroganti. Fino a due minuti fa pensavo che senziente fosse sinonimo di arrogante, mi ero confuso forse con saccente. Faccio finta di accettare quelli che la pensano in modo diverso da me. Sono razzista coi razzisti e comunque i più ladri e violenti sono quelli la, è una questione di razza. Se Renzi sia un ladro e un santo non lo so.

Sono sicuro di avere altri mille difetti ed è per questo che ogni giorno cerco di accettare come sono, di migliorarmi dove riesco e di imparare qualche cosa di nuovo con la curiosità.

Cerco di accettare i difetti degli altri, sperando che anche loro facciano la stessa cosa con me.

Quando ci renderemo conto che nessuno è perfetto, che tutti hanno qualcosa di migliore di noi, e noi di loro, finalmente, con animi sereni, inizieremo a guardare tutti insieme l'orizzonte, e non più i piedi del nostro vicino.

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