martedì 6 dicembre 2016

Una tavola rotonda con i cavalieri del NO e del SI, ma tutti senza spada...

E poi adesso, mi piacerebbe tanto che ci sedessimo a una tavola rotonda per ascoltare chi ha votato NO e chi ha votato SI. Un ascolto aperto, totalmente attento alle parole, non per sapere perchè hanno votato SI o NO, non per contestare o approvare le motivazioni, ma un ascolto per capire e cercare di vedere la realtà come la vedono loro, per capire le loro ragioni. Sono sicuro che tutti hanno scelto, il proprio SI o il proprio NO, con le migliori intenzioni, sicuri che fosse la scelta giusta. 

Mi piacerebbe riuscire a farlo, perché ci permetterebbe di ampliare la nostra visione del mondo, della realtà. Perché ci permetterebbe una maggiore consapevolezza dei tanti punti di vista, con la speranza di trovare una visione comune, su cui costruire quell'unione di intenti e di azione necessaria per migliorare veramente questa realtà, questo mondo. 

Per fare questo dobbiamo avere tutti la grandissima capacità di ammettere di poter avere torto, la capacità di essere aperti alla visione degli altri. 

Mi piacerebbe tanto perchè è evidente che in questo momento gli Italiani hanno almeno due visioni della realtà molto diverse, apparentemente impossibili da coniugare, e l'unica certezza che ho è che per migliorare la situazione, dobbiamo agire tutti insieme, e farlo in fretta. Lo dobbiamo ai nostri figli.

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