sabato 15 ottobre 2016

Generazione di supereroi per necessità!

Lo zio disse al nipote:"Da un grande potere derivano grandi responsabilità" ma a noi nessuno disse:"Da un grande casino vi toccano grandi responsabilità".

A noi nati in quella generazione di mezzo fra gli anni '60 e '80, nessuno ha detto che ci sarebbe toccato sistemare i casini fatti dai nostri genitori e nonni, e tutti quelli prima di loro. È proprio così, loro hanno fatto il casino e ora a noi la responsabilità di agire per sistemare le cose. 

Tutte le generazione prima della nostra hanno affrontato un sistema di evoluzione molto diverso da quello che stiamo affrontano noi. Hanno affrontato un sistema basato sul migliorare le condizioni di vita, principalmente dal punto di vista economico, del benessere, dei diritti e libertà, rispetto alle generazioni precedente, più semplicemente rispetto a quelle dei loro genitori. 
All'inizio, fino a qualche secolo fa era un migliorare la sopravvivenza quotidiana, poi si è passati a una sopravvivenza anche per le generazioni future. Più recentemente, l'evoluzione ha iniziato a riguardare anche gli aspetti del benessere personale e sociali, oltre agli aspetti economici, soprattutto dopo la seconda guerra mondiale con la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo del 10 dicembre 1948, gli aspetti dei diritti, delle libertà e delle pari opportunità sono diventati importanti. Un sistema evolutivo che guardava al futuro, cercando di migliorare il passato. 

La nostra generazione non può cercare solo di migliorare il passato, ma deve soprattutto concentra le energie per risolvere i problemi causati dagli errori nell'agire delle generazioni precedenti. Non voglio condannare nessuno. Escludendo i delinquenti, tutti hanno agito in buona fede, ma senza la completa consapevolezza delle conseguenze nel medio lungo periodo. Anche se potessimo tornare indietro, e fossimo noi al loro posto, senza la consapevolezza che abbiamo oggi, sicuramente rifaremmo quanto hanno fatto i nostri genitori e nonni. 

Grazie a quello che sappiamo oggi, siamo la prima generazione che non può pensare solo al nostro benessere e a quello dei nostri figli e nipoti. Siamo la prima generazione che deve pensare e agire per salvare il pianeta Terra. Siamo la prima generazione che ha una scadenza, che non può rimandare, che prima di pensare a se, deve pensare agli altri, al Mondo. La prima generazione che deve porsi dei limiti. 

Siamo la prima generazione che deve porsi dei limite, dei limiti per raggiungere quello che è da sempre il nostri primo obiettivo, dare continuità alla specie umana, e grazie alla consapevolezza che abbiamo oggi, questo vuol dire dare continuità a tutto il pianeta Terra e ai suoi abitanti.

È una sfida impegnativa. Le questioni da affrontare sono tantissime e tutte molto complesse e i nostri mezzi sono pochissimi e non abbiamo tempo per tergiversare. 

Quando eravamo piccolo, le nostre favole, i nostri cartoni animati narravano di supereroi che dovevano salvare il Mondo dall'invasione dei mostri, dalla distruzione totale. Adesso quei supereroi dobbiamo essere noi, tutti noi. 

Lo devo ai miei figli.

Dobbiamo essere supererori ma non abbiamo super poteri, qui nessuna lama rotante o alabarda spaziale, nemmeno un briciolo di raggio fotonico. Cavolo, nemmeno la polvere magica di Pollon.

La nostra arma deve essere l'agire insieme adesso, solo la forza del TUTTI INSIEME ADESSO, può salvare il pianeta Terra. 

Quindi smettiamo di fare quello che stiamo facendo, smettiamo di agire sono per noi stessi, di dare la colpa di tutto al nostro vicino di casa e al politico di turno, smettiamo di pensare solo all'oggi e a noi. Rendiamoci conto che questo porterà alla distruzione del Pianeta, forse già alla fine della nostra generazione. 

Ai tanti che pensano che sto esagerando, la mia domanda è:"Abbiamo tempo per capirlo?" Non sono abbastanza le evidenze che abbiamo ogni giorno sotto gli occhi per capire che qualcosa nel pianeta Terra è cambiato?

Sì, fa paura pensarlo, soprattutto se mi sento solo nel pensarlo. Io sono solo, piccolo e il problema è enorme e mi fa molta, moltissima paura. È una paura fortissima: FINE DEL MONDO, fine di tutto per me e per i miei figli. Anche nella bibbia la fine del mondo, l'Apocalisse, è il passo più potente. 
I nostri primordiali istinti ci spingono con un'incredibile energia, quella della sopravvivenza, a fuggire dall'idea della fine del mondo, ci porta a non pensarci. A noi il non scappare, a noi il trasformare questa energia in agire per fare il possibile per evitarla questa fine del mondo.

Mentre scrivo questo post, il mio cervello mi sta proponendo mille scuse, giustificazioni per non pensarci, per far finta di niente e per tornare al mio quotidiano, già pieno dei miei piccolissimi problemi. Il mio cervello mi dice:"Non ti preoccupare che alla fine l'uomo se l'è sempre cavata", "i temporali ci sono sempre stati", "tu da solo non puoi fare niente", "che se ne occupino i nostri genitori e nonni, che hanno fatto il casino", "lo risolvano quelli delle scie chimiche", "sono i governanti che ci devono pensare", "tu hai altri problemi", "pensa ai tuoi di problemi", "ci sono troppi interessi che tu non conosci", "è tutta una montatura per tenerci impegnati, mentre c'è qualcuno che fa i suoi interessi indisturbato", "sono solo cose che fanno leggere i giornali" e potrei andare avanti a oltranza, vista la difficoltà del problema il mio cervello dimostra un'incredibile creatività per cercare di convincermi a non fare niente, per non far fatica lui a trovare una soluzione a un problema così grande e difficile. Ma se tutti ci lasciassimo convincere dal nostro cervello e nessuno agisse? 

La soluzione è sempre la stessa, il problema è così grande che c'è solo TUTTI INSIEME ADESSO.

Non abbiamo più la giustificazione di non essere consapevoli delle conseguenze del nostro agire, quello che facciamo noi ha una conseguenza, sempre. Dal fare la raccolta differenziata, al buttare per strada un mozzicone di sigaretta, ci sono sempre conseguenze, che possono essere positive o negative. Dall'insultare una persona, al dire buongiorno al vicino di casa, c'è sempre una conseguenza. 

Se abbiamo tutti lo stesso obiettivo, cioè migliorare la sopravvivenza di tutti, il benessere di tutti, dare a tutti gli stessi diritti e opportunità e soprattutto salvaguardare il pianeta Terra, se siamo consapevoli delle conseguenze del nostro agire, se agiamo per conseguenze positive e se lo facciamo TUTTI INSIEME allora saremo TUTTI SUPEREROI con i super poteri per sconfiggere i mostri e salvare la terra dalla distruzione totale.

Nessun commento:

Posta un commento

Ricordate... solo cose positive!