domenica 25 aprile 2010

LETTERA DALLA MAMMA

Ieri ho ricevuto inaspettatamente una bellissima lettera da parte di mia Mamma. Un lettera di quelle che dal cuore passa alle mani e dagli occhi arriva al cuore. Una lettera che non è passata dalla testa, non è stata ragionata o pensata e pesata. Pura anima e istinto. Una lettera di solo 20 righe ma cosi piena di sentimento e di verità che anche se fosse stata di 1000 non avrebbe potuto dire di più. L'ho letta e riletta e tutte le volte lo stesso effetto: la sensazione di aver ritrovato quel legame viscerale del cordone ombelicale con mia Mamma. Ho avuto il dubbio se pubblicarla o no ma poi ho desistito. E' una lettera di totale intimità fra lei e me. Non c'è scritto niente di particolare, non ci sono particolari scabrosi delle nostre vite. Ci sono solo tanti sentimenti messi a nudo. Ricevere la lettera ha rinnovato in me la fiducia che quello che ci dicevano da piccoli, che ci sono i buoni sentimenti, che bisogna amare senza vergognarsi e il resto, siano tutte cose vere. Cose nascoste nella giungla della nostra società moderna che ci spinge a vergognarci di avere dei sentimenti positivi e ci esalta ad avere quelli negativi, ma che ci sono e sono alla base di tutto. Mi piacerebbe poter ricevere altre 10, 100 lettere come questa ma poi alla fine ne basta anche solo una. Grazie Mamma, ti voglio bene!

2 commenti:

  1. mi si sono riempiti ancora una volta gli occhi di lacrime... Fiona

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  2. ...per i particolari scabrosi, aspetta di ricevere la mia!
    Ciao tesoro di un fratello...sarà il testo del tuo post o sarà la primavera ma...mi manchi. Mi sto astenendo dal chiamarti perchè qui arrivano notizie sulla difficoltà che hai nel parlare ma non c'è giorno in cui non parli con te. Sabato ho dovuto fare pulizia etnica nel garage di tuo papà (sai come funzionano certe cose chez nous: uno si fa progetti della madonna per il fine settimana, pianto le rose, lavo il portico, stiro, passo il folletto e poi, il venerdì sera, arriva la fatidica telefonata "entro lunedì devi svuotare il box"...miiiii!!!). Mentre sistemavo ho trovato il tuo vecchio trattorino con il rimorchio verde e una decina di cartoline che il papà ti aveva mandato dai suoi viaggi...te li ho tenuti da parte e te li mando su appena posso. Se vuoi il trattorino lo disinfetto così te lo possono portare nel 18 mq...
    Mentre lo tiravo fuori da sotto il caos, ho sentito un'energia antica prendermi il cuore e mi sei tornato in mente, in cortile con il cappellino di renna con le orecchie di lana che sfrecciavi velocissimo e frenavi contro la porta della bottega del nonno...ti ho visto girare la testa verso di me e sorridermi con il tuo sorriso troppo grande, i tuoi occhi di mandorla dolce. Oh Ale, quanto mi manchi!
    Ti voglio bene, Silvia.

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Ricordate... solo cose positive!