venerdì 19 marzo 2010

LE CUFFIE SEMPRE ALLE ORECCHIE

Oggi giornata in ospedale. Alle 8 prelievi e cambio della medicazione del CVC, poi alle 9.30 ECG e visita dal cardiologo. Ho chiuso la mattinata con l'incontro con il medico dell'ematologia per gli ultimi ragguagli sul trapianto. Nel pomeriggio sono ritornato in reparto per l'aerosol “professionale” che devo fare una volta al mese per la protezione dei polmoni. I numeri delle analisi erano ok ma non esaltanti. Solo 2040 globuli bianchi, tutti ben fatti e sani ma solo 2040. Piastrine ed emoglobina ok. Mi hanno confermato che il trapianto è fissato per il giorno 8 o 9 aprile. Mi hanno anche detto che sono ben 2 i possibili donatori, entrambe compatibili 15 su 15. Cosa vuol dire? Vuol dire che la prossima volta che guarderò Il Gladiatore, nella scena iniziale, non dovrò tifare per i romani ma per i poveri barbari perchè quasi sicuramente fra di loro c'è qualche mio antenato. Si considera compatibile al 100% un donatore quando questi ha 12 fattori in comune con il paziente. Nel mio caso i due hanno 15 fattori in comune con me. Mi hanno anche detto che sono due maschi giovani e che pesano più di 95 kg. O sono due atleti oppure dei grandi mangiatori di salsicce e crauti. Ma questo poco mi importa perchè per quanto mi riguarda più sono belli grossi e più sangue midollare mi possono dare. Averne due è la situazione ideale perchè nel caso succeda qualche cosa al prescelto, mi hanno raccontato di un donatore inglese che quando si è trovato davanti alla macchina che fa il prelievo del midollo è scappato dalla paura e hanno dovuto rincorrerlo fino in strada, c'è sempre il secondo che può subentrare. Nel mio caso addirittura c'è anche un cordone ombelicale opzionato che è disponibile in 4 giorni. Ho quindi ben 3 possibili fonti per il trapianto. Tutte bellissime notizie ma... ma c'è sempre un ma. Ma sfortunatamente in sala d'attesa non avevo le cuffie del iPhone alle orecchie e questo ha spinto la persona seduta in fianco a me a sentirsi libero di raccontarmi la sua storia. Tralascio i particolari e vi riporto sono qualche frase saliente: “Ho dovuto fare 3 trapianti prima di stabilizzare la malattia!”, “ne ho visti morire tantissimi, anche quelli che sembravano i più duri”, “dopo il terzo trapianto non ho mangiato per 5 settimane per quanto stavo male e una sera alle dieci e mezza mi è apparsa la Madonna di Lourdes” e via cosi. Se solo avessi avuto le cuffie avrei continuato a vedere il mio futuro rosa ma non avevo le cuffie e ora il mio futuro mi sembra molto più nero. Forse ero un illuso o forse lui era un “uccellaccio” ma una cosa è sicura: adesso sono molto meno sereno di ieri sera. Credevo che condividere la mia esperienza con qualcuno che avesse vissuto le stesse cose mi sarebbe servito. Adesso non lo credo più, però ho imparato che in sala di attesa bisogna sempre avere le cuffie alle orecchie, anche spente ma alle orecchie!

8 commenti:

  1. Mi sono semprechiesta perche' i film comici o vagMente divertenti non abbiano mai preso un Oscar o, peggio ancora, non siano mai nemmeno candidati. Eppure ridere e' molto, ma molto, piu' difficile far ridere che non far piangere. Gli ingredienti sono sempre gli stessi, variamente mescolati, ma una lacrimuccia e' sempre li' pronta, un sorriso va strappato, tirato fuori con le tenaglie. E poi diciamola tutta se ami i drammi sei una persona seria, se ti piace ridere sei un mezzo deficente, quantomeno un superficiale.
    E allora se ti devi togliere un dente incontrerai sempre quello che ti raccontera' che un suo amico e' entrTo in coma per questo, qualcuno sara' addirittura morto. La pieta', la compassione sono piu' empatiche.
    Continua a sorridere, non ascoltare i corvacci (che sono proprio tanti, perche' fondamentalmente fragili), tu sei più forte e lo hai dimostrato a tutti noi.... e poi non lasciare mai lecuffiette acasa!!!!!

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  2. Anche se a volte esce CROCE ormai noi sappiamo cosa guardare .
    Lo hai detto : è più facile la lettura negativa, ci si scivola dentro passivamente e …vai giù nei luoghi comuni….
    Ma noi abbiamo il METODO.
    ADESSO.
    E se, adesso, vediamo qualcuno tirare fuori la medaglia facciamocela dare un attimo per osservarne bene la struttura e l’equilibrio. Se qualcosa non ci convince ……..cuffie! Subito! E rituffiamoci nel lato TESTA

    Massimo

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  3. Le persone esagerano sempre e la stessa storia raccontata dalla stessa persona è più drammatica ad ogni racconto.
    Simona

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  4. ...scusa ma perchè non gli hai racontato che tu, già alla seconda chemio, avevi visto la Fata Hawaiana. Pensa, poverino, lui ne ha dovute fare un'infinità + tre trapianti per vedere cosa? LA MADONNA DI LOURDES! E che caspiterina, vuoi mettere?! La tua storia e la sua non hanno proprio niente in comune e dice bene Micky...chissà perchè c'è sempre qualcuno a cui le cose vanno sempre nel peggiore dei modi (ma guarda caso era lì a raccontartela...mica eravate seduti fuori dalla porta del paradiso...eravate in una sala d'aspetto quindi, desumo che il corvaccio fosse ancora vivo e vegeto e...spietato). Quando ero in pretravaglio di Rachele, seduta nella sala d'aspetto del blocco parti, mi si è avvicinata una puerpera che aveva partorito il giorno prima. Ha aspettato che si liberasse la sedia accanto alla mia e si è seduta...mi ha chiesto se ero in travaglio e quando io ho annuito, questa ha cominciato a raccontarmi che i miei sintomi erano gli stessi che aveva provato lei circa 24 ore prima del parto e che poi era quasi morta dal dolore e, giù nel dettaglio, con divagazioni macabre sulle morti durante il parto e via dicendo. Più una puntata di ER che altro, insomma. Dopo circa venti minuti e nonostante tutti i miei sforzi per cercare di cambiare discorso questa era ancora lì con il suo elenco di strazi e mazzi e cxxx. Le avrei tirato un pugno da stenderla per due ore!!! L'unica cosa che mi ha trattenuto era la consapevolezza che certe persone esistono solo dimostrarti che la speranza e la certezza di farcela sono le cose che fanno la differenza. Se non fosse che la pubblicità che sto per menzionare è della concorrenza, ti direi..."per tutti quelli che vedono questo bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto e che fanno della loro diversità la loro forza".
    Un bacio, Silvia

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  5. ... è come quando sei incinta... che tutte le " amiche" e/o conoscenti dal ginecologo ti raccontano del loro tragico parto dell'immensa sofferenza che hanno provato .... ma non ti raccontano quanto è bello stringere il proprio bimbo/a dopo la nascita... la prox volta anche io ti consiglio di portare le cuffie una qualsiasi cuffia... anche finte...manu

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  6. ...anche da piscina...anzi forse è ancora meglio così pensano che la L ha già raggiunto la fase demente cerebrale e ti stanno alla larga!

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  7. Ciao Ale, hai ragione quando dici che è meglio indossare le cuffie, e mi viene in mente Dante: non ti curar di loro ma guarda avanti e passa.
    Un abbraccio!
    Paolo

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  8. peccato che non avevi le cuffie addosso ... hai ragione .. non farlo mai piu' ... ma pecccato per lui e non per te .. perche 'se le avessi avute addosso, avresti potuto ad un certo punto toglierle dalle tue orecchie, metterle sulla sua testa e fare sentire a lui quello che te stavi ascoltando e che veniva dal dentro di te ..

    quale il suo commento ..? grazie amico .. mai sentito una musica del genere .....

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