Accetto di aver raggiunto il limite e dormo.

Indosso il mio miglior sorriso, nonostante siano le 21.15 e cerco di andare avanti.

Scrivo e dico che noi simo i nostri limiti, e per poter migliorare noi stessi, dobbiamo superarli. Dobbiamo uscire dalla nostra zona di confort, quella in cui ci troviamo bene, perché conosciamo tutte le variabili e sappiamo come muoverci, dove dobbiamo scegliere poco se non addirittura niente. Dobbiamo uscire dalla nostra zona confort per entrare in quella di apprendimento. Parliamo di limiti mentali, limiti sulla visione di noi stessi.

Ma quando il limite è fisico? Sicuro questa sera ho raggiunto il mio. Ho capito di aver esaurito le energie fisiche quando in macchina, tornando dall’ufficio, ho iniziato a perdere il qui e ora. La mia testa ha iniziato a vivere delle scene future, tutte rivolte a risolvere delle questioni accumulate in ufficio. Stavo portando il mio presene nel futuro. Non c’era più la strada, non c’era più la radio. C’ero solo io che da qualche parte nel futuro, stavo vivendo un surrogato della mia vita reale. Fortunatamente mi sono concentrato sul ritmo della musica della radio e sono tornato nel qui e ora.

Questo post finisce qui, nonostante avrei altre 1000 cose da dire sull'argomento. Accetto di aver raggiunto il limite e dormo.