giovedì 7 aprile 2016

Un finto "giorno duro"...

Lo sapevo, prima o poi un giorno più difficile degli altri sarebbe arrivato. Oggi è stata dura, ieri ho esagerato e oggi l'ho pagata. Normale, niente di preoccupante ma è l'evidenza che non sono un super eroe. Cavolo e io che ci speravo con la mia pozione magica della mattina a base di "cortisonella". 

Adesso che ci penso, scrivere che oggi è stata "dura", è però un insulto alla vita. Ho memoria di 6 anni fa, al mio primo giro di giostra, che una giornata così sarebbe stata "una bellissima giornata", ricca e piena di forze. Una giornata così non l’ho vista prima di un paio di mesi dall'uscita dell'ospedale.

Quindi mi rimangio il dura e sostituisco con sotto la media.

Devo fare il punto.
Perché mi sto sfidando? Perché questa mattina mi sono alzato alle 6.00, nonostante la giornata di ieri, l’essere andato a letto alla 1 e mezza e aver dormito come sempre male? Cosa voglio dimostrare? E a chi?

Forse ho solo paura di mollare il colpo? Paura che se mi fermo, poi non riparto. Paura di stare male come 6 anni fa, dove i giorni duri erano settimane e mesi. E’ un mese che non mollo.

E se avessi quell’altra di paura? Quella che non si può dire, quella che non voglio dire, e sto cerco di abbuffarmi di vita?

Pensandoci bene, non ha nessun senso chiedersi tutti questi “perché”, anche se trovassi le riposte, quello che conta è cosa voglio. Guido io la mia vita, non i perché.

Definito cosa voglio, definito cosa devo fare.

Voglio guarire, voglio dare tempo di qualità ai bambini e voglio fare un paio di altre cosette per migliorare il mondo.


Adesso sono le 23.30, fra poco arriverà il dottore per la flebo, ma domani, agenda alla mano, pianifico e si fa tutto! Anche delle Dance Time decenti.

7 commenti:

  1. Buona Flebo Ale. A te una infusione di farmaci per ripartire, a noi una infusione di lezioni di vita ... Un privilegio che non capita a Tutti e che dobbiamo impegnarci a moltiplicare. Grazie

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  2. Anche qui e' stato un giorno duro. Sveglia alle sei pensieri strani voglia di essere ascoltata. Non si fa mai abbastanza X il lavoro X la famiglia. Sentirsi sempre fuori posto. Poi pensi ad Ale che oltre a tutto ciò ha un nemico in più che io non conosco e che fa paura. Ma Ale come fa? Riesce anche a fare la DanceTime! Grazie Ale X le tue ignezioni di fiducia!

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    1. Sarah, grazie a te, di condividere con me questo momento della mia vita... diciamo questo momento pazzo della mia vita.

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  3. Grazie incredibile come quando uno e' un po giu legga i tuoi post per tirarti su.... Dovresti brevettare un tiramisu 👍👍

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  4. Ciao Ale,
    una bella notizia di solidarietà da Alba.
    Vedi link per articolo su Repubblica.It
    http://torino.repubblica.it/cronaca/2016/04/08/news/alba_tutto_il_liceo_si_mobilita_per_il_compagno_malato_di_leucemia-137172030/?ref=HREC1-12

    Roberto

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    1. Bravissimi e grandissimi!!! Andrea era ricoverato nella stanza vicino alla mia! Quello che i suoi amici stanno facendo per lui e la dimostrazione che i ragazzi di oggi sono speciali e dobbiamo dargli la fiducia che si meritano. Sono loro che cambieranno il mondo il meglio.

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Ricordate... solo cose positive!