sabato 23 aprile 2016

Giornata 1/2 pastiglia

Ieri c’è stata l’evidenza di quello che penso da giorni, da settimane. La gran parte delle mie energie arriva dal cortisone. Non è un problema, è solo una conferma. La dimostrazione è che da martedì il dosaggio è a giorni alterni, 1 pastiglia un giorno e ½ pastiglia quello seguente. Oggi è stato il giorno della 1/2 pastiglia e alle 19, dopo la Dance Time, molto confusa e affaticante per troppi “guastatori”, sono crollato. Non riuscivo più a tenere gli occhi aperti dal bruciore. 
Per me la vista è il senso dominante, non riuscire a vederci, non dico bene, dico proprio non riuscire a tenere gli occhi aperti, mi ha totalmente mandato in palla. E’ diventato tutto molto difficile. Dopo la Dance Time, siamo usciti a cena per festeggiare il compleanno di mia mamma. Ho passato l’inizio della cena a occhi chiusi. Ho provato con litri del mio solito collirio, ho portato anche il siero collirio ma niente, la situazione non è migliorata, anzi tutti i fattori sono peggiorati. Più bruciore agli occhi, più stanchezza, più stress. Sono sicuramente stato un pessimo papà e un pessimo interlocutore per gli adulti. 

Ieri è stata una giornata strana, una giornata piena di soddisfazioni e di conferme per il mio lavoro e per la mia vita ma è anche stata caratterizzata dai primi, veri e importanti conflitti fra il mio modo di vedere le cose adesso e quello degli altri. Forse, è su questi conflitti che ho speso tutte le energie della ½ pastiglia di cortisone. 

Fra le tante cose di ieri, parlando con una mia collaboratrice delle Terme delle attività di intrattenimento per i bambini, che quest’anno saranno ancora di più accentrate sull’esperienza diretta di vivere la natura, ho realizzato una cosa. Io, e la fisica quantistica, siamo sicuri che il Tutto è fatto dalla stessa energia, che poi aggregandosi e vibrando in modo diverso, diventata tutto quello che noi percepiamo come realtà e non. Anche i pensieri e i sogni, sono forma di questa energia. La differenza è la frequenza dell’energia delle cose.
Sono arrivato a questa conclusione, parlando del progetto dei bambini, perché parlavamo della differenza che c’è fra abbracciare un’altra persona e abbracciare un albero. Due esperienze diversissime. Abbracciando un albero, entriamo in connessione con un’energia con una frequenza molto diversa dalla nostra ed è quello il bello. Normalmente l’effetto e quello di calmaci, presupposto è credere in quello che si sta facendo, connettendosi all’energia dell’albero. Altrimenti il risultato sono solo sensazioni corporee: duro, ruvido, umido e freddo. Parliamo di un’altra cosa.
Abbracciando una persona, la sensazione è completamente diversa, la frequenza è simile alla nostra, e la percepiamo molto di più. Più l’abbraccio è lungo e a cuore aperto più le frequenze tenderanno ad allinearsi. 

Interagire con il mondo è una questione di connessione e interazione di energie, le relazioni più intense sono quelle con le cose che hanno le energie più simili alle nostre. Persone e animali. 

Ieri le energie che ho assorbito dalle tante cose belle, non hanno compensato quello consumate nei conflitti di relazioni con le persone. 

Chiudo con la presa di coscienza che la parola dominante del post è “ieri”. 
Io vivo nel qui e ora, per il “ieri” ho due scelte, rimanere concentrato su quello che non è andato bene, i conflitti con le persone, e caricarmi di stress e negatività su quelle persone, cosa facile, oppure accettarlo e trasformandolo in esperienza e insegnamento, più difficile. 

Lavoro sulla seconda scelta… 

PP
Ho appena realizzato un'altra evidenza... questa notte a cortisone esaurito ho dormito!!!!

1 commento:

  1. Scrivi "il conflitto tra il mio modo di vedere le cose e gli altri"....
    A mio parere il conflitto nasce quando:
    1) abbiamo la necessità di trovare una conferma nell'approvazione/allineamento di un altra persona;
    2) non siamo veramente sicuri di quello che siamo/pensiamo per cui sentiamo la necessità di convincere qualcuno della bontà delle nostre idee (e cerchiamo quindi approvazione);
    3) abbiamo la necessità di mettere alla prova le nostre idee.
    Ieri, durante la dance quotidiana, ho letto un messaggio di un certo Arturo/Armando che diceva pressapoco "Ti invidio perché io sto pensando di farla finita poi vedo te...". Credo tu non abbia colto completamente quale effetto tu faccia,anche per chi non ti conosce: tu riesci ad abbracciare le persone. E lo fai con il cuore aperto per cui riesci ad allinearle ai tuoi livelli di energia. Ieri ti vedevo nervoso (saranno stati gli occhi) e quindi l'energia che ti tornava era allineata con la tua.
    Sei tu che mi hai detto che definire il Family Day un'idiozia mi metteva allo stesso livello loro che pensavano di noi Poliamorosi la stessa cosa. Sei tu che mi hai insegnato che è inutile entrare in conflitto con chi la pensa diversamente. Perché ogni testa ha lo stesso diritto di pensare in modo diverso.
    Tu sei il mio albero. Quando ti abbraccio, ci metto un po' per allinearmi, mi perdo nelle tue onde.
    Tvb

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