lunedì 25 gennaio 2010

LA MIA ARMA SEGRETA

Ciao Energia Pura, ciao amico mio. Non so se pubblicherò mai questo post ma so che è per me importante scriverti queste cosa. Tu sai chi sei e io so chi sei tu. Ci conosciamo da sempre. Molti ti definiscono amichevolmente “matto come un cavallo” ma per me tu sei energia pura. Tu sei la dimostrazione che la voglia di vivere sconfigge qualsiasi cosa. Da sempre combatti contro una brutta malattia, una malattia che da sempre non ti da mai tregua. Mai un giorno senza, è sempre li e ben presente. Qualche volta ti sei distratto e lei ha cercato di portati via, una di quelle volte c'ero anche io. Ma tu hai sempre vinto e più vincevi e più la tua voglia di vivere cresceva. Non ne abbiamo mai parlato apertamente e quindi quello che dico è dato da quello che vedo. Ti scrivo questo post perchè oggi pomeriggio mi hai salvato. Quando Yara è andata via sono caduto nel solito torpore/sentimento di nostalgia. Yara è andata e con lei la mia vera vita. Normalmente chiudo gli occhi per qualche secondo e quando li riapro mi ritrovo in questo mondo parallelo e ricomincio a galleggiare fra la mia tecnologia e i miei libri. Ma questo pomeriggio è stato diverso, mi sono trattenuto troppo nei pensieri e sfortunatamente è riaffiorato il ricordo dell'ultimo capito del libro che ho letto oggi. Un libro che mi ha molto angosciato. In questo capitolo si parla di una serie di malati di leucemia che sono nella sala d'attesa del reparto di ematologia di un ospedale di Milano. Ognuno racconta la sua storia. Chi è disperata perchè dovrà dare via il cane che da sempre è con loro. La ragazzina che è guarita dalla leucemia ma le è rimasta una grave malattia alla pelle e … e il ragazzo che sono tre anni che entra ed esce dall'ospedale senza essere ancora riuscito a sconfiggere la malattia. Ho pensato “3 anni! No, sono troppi come posso superare una prova cosi dura?”. Ho iniziato a farmi un sacco di pippe mentali, la mia testa si è riempita di una serie di immagini tutte drammatiche. Ad un certo punto mi sono detto: “devi reagire, non pensare alle cose negative. Vivi il momento, quello che sarà sarà”. Ma il tarlo era dentro e tutti i miei schemi mentali che mi avevano fatto mandare a quel paese l'autore del libro e che mi avevano fatto galleggiare fino a quel momento non funzionavano più. Ero solo, la separazione da Yara era ancora sulla mia pelle e le pagine del libro nella mia testa. Tutto buio. Ma ecco li che dal cuore spunta la mia Arma Segreta. Spunti tu e quello che per me rappresenti. Tu sei il mio asso nella manica, la mia arma segreta. 3, 5, 10 anni sono niente se affrontati con la tua energia. Tutto è possibile e tu ne sei la prova. Per ringraziarti solo una promessa: insieme alla Maratona di NYC!

1 commento:

  1. ..ecco rivelato il mistero...stesso spacciatore tu e EPGsh!!!!!!!!

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Ricordate... solo cose positive!