lunedì 25 gennaio 2010

SONO IL VOSTRO SPECCHIO

Nell'ultimo mese ho ricevuto un sacco di messaggi di supporto e soprattutto di stima. Molti di voi mi hanno attribuito dei meriti che non sono tutti miei. E' un po' di giorni che mi chiedo perchè? Finalmente ieri sono arrivato alla risposta. Sono il vostro specchio. Quello che vedete in me in realtà è una vostra parte riflessa. Questa mia situazione mi mette in una posizione sociale privilegiata. Avere la leucemia mi permette di togliermi tutti i filtri sociali che normalmente adottiamo per proteggerci e che però oscurano la nostra anima. E anche voi mi vedete in modo diverso, non sono più una persona che deve essere valutata e pesata con i normali metri della società. Ora sono uno che può essere fuori dagli schemi. Non aver paura di scrivere quello che penso mi permette di essere un po' più trasparente. Questa trasparenza e il modo diverso di vedermi alla fine permette alle vostre anime di specchiarsi nella mia. Chi mi dice che sono forte è perchè è lui una persona forte e vede dentro di me la sua forza. Chi vede nelle mie parole amore è perchè lui è pieno di amore. Ed è qui che ho capito che la mia forza è dentro di voi, il mio amore è dentro di voi e la mia speranza è dentro di voi. Tutto quello di cui ho bisogno per uscire da questa storia è dentro di voi. E io sono qui a rubarvi ogni cosa per andare avanti. Continuate a dirmi senza paura cosa vedete in me.
E adesso che ve lo detto, non girate la testa dall'altra parte per non vedere che siete voi le persone speciali perchè non dovete assolutamente dimenticarvene.

6 commenti:

  1. ciao ale, ti seguo sempre ma è la prima volta che ti scrivo e lo faccio per farti sapere (ma lo sai già!) che mi sento parte dell'esercito silenzioso che ti sostiene
    Ho visto che siamo due giuseppe...come mi firmo? giuseppe da roma o giuseppe II ?

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  2. Condivido le tue belle parole. Quante volte con Bruno ci siamo sentiti dire che eravamo due persone speciali, molto forti , anche se secondo me sarebbe bastata un'alitata di vento e saremmo caduti giù nel baratro...ma chi soffre impara ad essere grande e ad aiutare anche quelli che apparentemente non hanno bisogno di nulla. Continua così. Maura e Bruno

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  3. Ciao Alessandro,
    probabilmente quello che hai scritto è vero.
    Tuttavia, io non credo che gli amici ti stiano manifestando il loro affetto per via dell'attuale situazione.
    Io parto dal presupposto che ognuno raccoglie quel che ha seminato, e per quanto ti conosco non puoi non meritarti l'affetto di chi ti conosce, me compreso.
    Giuseppe... quello di Abbiategrasso!!!

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  4. Ma se uno e' nella propria casa , e Quindi non fuori dagli schemi, e vuole Guardarsi allo specchio per riflettersi e vedere quanto e' bello ... non perde tempo a cercarlo e Nemmeno a domandarsi dove e '...
    lo specchio e' sempre li e ci va diretto diretto sapendo che e' li da sempre ... si riflette e non guarda nemmeno se lo specchio sia pulito o no ..
    Hai mai provato invece ad Avere Bisogno urgente di uno specchio quando sei fuori casa, ..e non sei in macchina ... e non sai minimamente dove possa essere?
    capita molto di rado, quasi mai penso ... e' una cosa rara ... incredibile l ansia e e la frenesia con CUI lo cerchi ...e la voglia con cui lo desideri ... forse non e 'capitato a tutti nella vita ..
    ma quando lo trovi che succede ?? ?? prova a immaginare ...
    c'e' chi poi gli specchi ... per esem qualche architetto che li sceglie anche dal punto di vista del design ... Per avere un pezzo unico in casa .. e lo specchio diventa piu importante dell immagine riflessa che una sta cercando ..

    paolo gotta

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  5. Ale se qui c'è una persona speciale (anche se io preferisco usare l'aggettivo straordinaria), quella sei tu. Per tutto

    Bisou
    Anna

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  6. ...tema per un prossimo post: "Se io sono lo specchio di chi mi guarda...che cosa ci vede il gottash?".
    Comunque hai ragionissima. Accarezzandoti, stiamo portando in superficie anche la nostra fragilità. Le nostre paure legate all'assenza, alla reale consistenza delle nostre vite. Dici bene quando dici che la morte è l'unica sicurezza che abbiamo. Peccato che riprendiamo coscienza di noi stessi in quanto uomini (senza valori aggiunti) solo quando siamo ad un passo da lei...ed alcuni, non ci riescono neppure!
    Quanta strada stai facendo e ci stai facendo fare! Grazie Alino fratellino,
    Silvia

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