martedì 5 gennaio 2010

PURA CRONACA

Visto che sono a corto di idee eccovi la pura cronaca della mia giornata ospedalizzata.
Sveglia fra le 6 e le 6.30 per il prelievo, se sono fortunato utilizzano il CVC, la cannetta che ho nel petto, altrimenti buco nel braccio e via. Io mi giro e aspetto che alle 7.10 mi vengano a chiedere “cosa vuole per colazione”, le possibilità sono: the o caffellatte e fette biscottate e marmellata o biscotti. Fino a ieri ho preso il the, questa mattina colpo di testa e ho preso il caffellatte, niente male domani replico soprattutto perchè sta molto meglio con gli oreo che sto mangiando in questi giorni. Finita la colazione mi lavo fra mille tubicini, cerotti e il servo muto (l'asta che tiene la flebo), che io chiamo amichevolmente il bastone di Mosè. Questa operazione dura dai 20 ai 30 minuti, chiuso l'operazione con il lavaggio dei denti e i risciacqui con i due collutori e la spazzolata della lingua con un mini aggeggio che sembra lo spazzolino del WC. Fino a ieri quest'ultima operazione era una sofferenza perchè mi faceva stare malissimo. Comunque finisco la fase bagno giusto per l'arrivo degli infermieri che mi rifanno il letto con le lenzuola sterili, mi pesano e mi fanno la fatidica domanda “sei andato di corpo”, certe volte con orgoglio rispondo di si altre un po' schiscio di no. Normalmente mentre loro sistemano la stanza facciamo quattro chiacchiere su com'è fuori, ecc. ecc.
Alle 8.30 accendo il Pc, gestisco la posta ecc. Alle 9 mi fanno la dose mattutina di diuretico e quindi inizia il via vai con il bagno. Verso le 9.30 arriva il medico per la visita quotidiana, solite domande e risposte, due e tre palpatine alla pancia e qualche considerazione generalista. Il tutto dura un 15 minuti poi ritorno al Pc. Verso le 10.30 arriva la prima dose di chemio (cosi è successo fino ad oggi), e via cosi fino alle 12. Alle 13 mi chiedono se voglio il vassoio del pranzo, oramai la risposta è fissa “NO”, quella santa donna di mia moglie infatti mi sta facendo avere pranzo e cena. Pranzo e verso le 14, dopo il supplizio dei risciacqui, mi metto sulla poltrona a leggere. Il pomeriggio passa fra Pc, telefonate, visite (tra cui quella bellissima e attesissima di Yara) e PR. Se alla mattina ho preso troppo peso allora verso le 15 altra dose di diuretico e via con il giro tondo. Alle 17 mi chiedono se voglio il the, che normalmente prendo. Alle 19.00 pranzo che si conclude con la camomilla. Fra le 20 e le 21 replico il gioco ad ostacoli del bagno e mi preparo per la notte. Verso le 22.30 arriva la dose serale di chemio (questa sera sarà comunque l'ultima di questo primo ciclo) che mi vengono a togliere alle 23. Poi chiudo gli occhi e penso a tutte le cose belle che ci sono fuori da qui e mi addormento.

2 commenti:

  1. praticamente una beauty farm!!! scherzo dai, sto scaricando le foto di Stoccolma che ti manderò, ti dico solo che la serata più mite in cui si poteva passeggiare piacevolmente segnava meno 7 gradi..qui mi sembra primavera..il mare era ghiacciato!!! domani vedrai, la popolazione svedese molto bella..io ero un po'..diciamo etnica..i bambini (4 a coppia) perfettamente autonomi a due anni (prendevano la colazione dal buffet e mangiavano da soli, curando anche i fratellini più piccoli)..l'idea che ti danno gli svedesi è di essere molto pratici, tutto il resto è superfluo..ah sì mi dimenticavo: tutte le case private, uffici ed dedifici pubblici hanno alle finestre la stessa decorazione di Natale, le candeline Ikea..l'effetto è super...
    buona notte, sogna Stoccolma..bacio Simona

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  2. Fossero tutte così le giornate, oh fly....Allora vedine il lato positivo. Ti svegliano alle 6,30 per il prelievo...pensa che delicatezza! Cercano di farlo nel momento della giornata in cui sei più rilassato (ed ancora mezzo addormentato) in modo da darti il minore fastidio possibile. Poi ti giri e vai avanti a dormire. Ti pesano e ti chiedono se hai fatto la cacca?! Beh anche per Kiki funziona così. Unica differenza è che lei lascia la risposta al suo pannolino. Ti fanno il diuretico? Ma pensa che figata! Immagina se tu non potessi alzarti dal letto e fossi costretto a mettere il catetere...ogni volta che sei in piedi daventi alla tavoletta, ringrazia il Signore di poterlo fare!!! Per quanto riguarda la toilette della tua lingua...ti ricordo che quando eri piccolo hai avuto una fase di iperlavaggio e già allora ti lavavi la lingua con lo spazzettino (e visto che ai tempi non si era così emancipati, non ci giurerei che non fosse proprio quello del vater ;). Quindi, tutto sommato, non mi sembra che poi te la stia passando proprio così male...
    bacio, Sil

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Ricordate... solo cose positive!