Scusate ragazzi ma dovete smetterla di chiedermi come va, ogni volta sono costretto o a dirvi che è uno schivo e quindi a rivivere quello che provo oppure devo mentirvi dicendo che è tutto ok. Giuro che quando sarà finita farò un resoconto dettagliato a tutti quelli che lo vorranno con tutti i particolari del caso ma adesso no. Vi prego raccontatemi barzellette, aneddoti tutto quello che volete ma che mi porti con la mente fuori da questi 18 mq non il contrario.
ricorda, quando vuoi, il racconto della montagna...ci siamo capiti, vero? un abbraccio fortissimo. fiona
RispondiEliminaAllora...vuoi che ti racconti qualcosa che ti distragga?! Domani è prevista bufera di neve su tutto il nord Italia e io devo tornare a casa...sob!Non ho le gomme da neve, non ho le captene ed anche se le avessi non saprei come indossarle. So' qui con le palpitazioni...pensa a come faccio ad andare a casa e poi domani me lo dici vis à vis...o meglio occhi negli occhi. Non valgono i suggerimenti tipo ti ci mando io, o mezzi di trasporto non autorizzati....
RispondiEliminabaci baci baci baci, l'anonimsister
Non ti chiedo come va ma ti racconto una storia:ù
RispondiElimina"Un giovane si presentò ad un maestro zen e disse: «Vorrei raggiungere la liberazione dalla sofferenza promessa dal Buddha. Ma non sono capace di lunghi sforzi, ho poca pazienza e non sono in grado di meditare. Esiste una via che posso seguire?»
«Che cosa sai fare?» gli domandò il maestro.
«Niente.»
«Ma c'è qualcosa che ti piace fare?»
«Giocare a scacchi.»
Il maestro fece portare una scacchiera e una spada. Poi chiamò un giovane monaco e disse ai due: «Chi di voi vincerà questa partita a scacchi raggiungerà la liberazione. Chi perderà sarà ucciso con questa spada. Accettate?»
I due giovani acconsentirono e incominciarono a giocare.
Sapendo che era una questione di vita o di morte, si concentrarono come non avevano mai fatto. A un certo punto il primo giovane si trovò in vantaggio e pensò che la vittoria era sicura. Guardò il suo avversario e si accorse che il maestro aveva sollevato la spada sulla sua testa. Allora ne ebbe compassione e compì un errore deliberato. Ora era lui che stava per perdere. Vide che il maestro aveva spostato la spada sulla sua testa... e chiuse gli occhi.
La spada si abbatté sulla scacchiera.
«Non c'è né vincitore nè vinto» proclamò il maestro «e quindi non taglierò la testa a nessuno». Poi aggiunse rivolto al primo giovane:
«Due sole cose sono necessarie: la concentrazione e la compassione. E tu le hai sperimentate entrambe. Questa è la via che cerchi».
Ti abbraccio forte, Sil
Ehi ma scrivi qualcosa di nuovo! Mi tocca postare tutto sotto questo tuo commento che è proprio tristissimo...se vuoi che le persone che ti contattano mandino cose positive, devi però collaborare un po' anche tu...
RispondiEliminaAllora...
Una ragazza straniera sta guidando la sua auto parecchio sopra i limiti di velocità quando un carabiniere spunta da dietro una curva e le mette in bella mostra la paletta:
- Favorisca i documenti prego!
La ragazza presa dal panico:
- Do... documenti? Scusi, cosa è "documenti"?
- I documenti sono quella cosa in cui si vede la sua faccia e che mi dimostra chi è lei!
La ragazza fruga nella borsetta, tira fuori uno specchietto, lo apre, vede la sua immagine riflessa e lo porge al carabiniere che, guardandoci dentro esclama rilassato:
- Beh, poteva dirlo che era un collega!
Adesso non mi cadere dal letto per le risate, mi raccomando!
Sil